rassegna stampa

La cattiveria di Edin e i bluff di Lucio

Dzeko segna il gol numero 31 nella stagione e Spalletti ha smesso di etichettarlo come poco cattivo

Redazione

Contro il Sassuolo l’Uomo dei Sogni, ma per qualcuno anche degli incubi, si accomoda in panchina. Luciano Spalletti decide di portare accanto a sé i 30 gol stagionali di Dzeko. Edin, dunque, l’unico responsabile per il flop europeo? Fate voi. Al fianco del bosniaco, tra le riserve pure Diego Perotti, che sembra essere finito in castigo, come scrive Mimmo Ferretti su Il Messaggero. Il motivo? Lo sa lui e, ovviamente, pure Lucio.

Il Sassuolo va in vantaggio con Defrel l’attaccante che, in gennaio, era stato individuato (invano) dagli uomini di James Pallotta come l’ideale vice Dzeko (e/o Salah...). Per fortuna della Roma, però, Paredes ha il destro ispirato e il risultato torna in partita con il siluro dell’argentino dal limite dell’area emiliana.

La partita è fatta di strambi errori e di inguardabili giocate da film comico. Con Szczesny che, quando ha la palla sui piedi o sulla testa, diventa attore protagonista di un film horror. E così anche la rete del sorpasso in extremis di Salah.  Dopo un’ora, dentro proprio Edin: giusto il tempo di ambientarsi e subito gol. Strano... Trentuno reti complessive (21 in campionato): non male. Certo, se non sprecasse tutte quelle occasioni... Tanto la storia è, e sarà sempre, la stessa: Edin non vale una lira. Ogni suo gol è casuale, frutto dell’incapacità altrui e mai della sua bravura. Se non altro, Spalletti ha smesso di etichettarlo come poco cattivo; ma forse, ricordando le sue ultime esternazioni, Lucio bluffava a buon fine. Non raccontava la verità, anche in quel caso.