rassegna stampa

Eusebio si fa in quattro

Schick moltiplica le opzioni tattiche a disposizione di Di Francesco. Base di partenza è il collaudato 4-3-3, vive anche le ipotesi con uno o due trequartisti

Redazione

Finalmente Monchi ha battuto un colpo. Il ds si è preso la sua rivincita, scrive Ugo Trani su Il Messaggero,  dopo un’estate abbastanza travagliata. Insomma ha preso il sostituto di Salah (non come ruolo in campo, ma come valore di mercato).

Adesso la rosa torna ad essere competitiva. Con il nuovo attaccante è normale che aumenti la concorrenza tra i giocatori offensivi. Nessuno si deve, però, sentire escluso. La Roma è in corsa su tre fronti e il turnover diventa fondamentale. Nella fase cruciale della stagione scorsa sono mancate le alternative. Che ora, in due settori su tre, sono a disposizione dell’allenatore, pronto a dimostrare, di non essere un integralista.

Il 4-3-3 non è stato ancora sepolto.Nel sistema di gioco attuale, Schick diventerebbe l’esterno alto a destra, con Dzeko centravanti e Perotti (o El Shaarawy) a sinistra. È la posizione meno frequentata dal ceco,ma da quel lato può rientrare per concludere o rifinire. Il 4-3-1-2 è il copione che meglio si adatta a questo gruppo: De Rossi farebbe il regista basso, Nainggolan tornerebbe nel ruolo di trequartista, a centrocampo entrerebbe Pellegrini, da mezzala come Strootman. Il tandem offensivo diventerebbe scontato: Dzeko e Schick, coppia che avrebbe fisico e qualità. Questa formula non prevederebbe Defrel (centravanti di scorta) e le seconde punte Perotti (da non scartare, se serve, come trequartista), El Shaarawy (da schierare anche accanto a una delle prime punte) e Under (jolly d’attacco: seconda punta o trequarista). Panchina, quindi, di lusso.

Il 4-2-3-1 resta d’attualità. Di Francesco lo ha usato nel finale contro l’Inter: fuori De Rossi e dentro Under alle spalle di Dzeko, con El Shaarawy e Perotti sulle fasce. Schick in questo sistema di gioco farebbe il trequartista o il centravanti. Allegri, del resto, lo chiese ai dirigenti della Juve proprio per essere l’alternativa a Dybala o a Higuain. Sui lati andrebbero Florenzi ed El Shaarawy, rispettivamente ala tattica ed esterno offensivo. Se il nuovo arrivato facesse invece la prima punta, Nainggolan avrebbe di nuovo chance da trequartista. Anche perché, come si è visto sabato, solo due centrocampisti avrebbero spazio.

Il 4-3-2-1 è simile al 4-3-1-2. I trequartisti, però, diventerebbero due: Nainggolan e Schick, sistemati dietro al centravanti. Che può anche essere diverso: Dzeko, Defrel o proprio l’ex blucerchiato. Come mezze punte, oltre a Nainggolan, sarebbero in corsa pure Perotti, Florenzi e Under.