rassegna stampa

Di Francesco: “Una Roma poco lucida”

Il tecnico: "Sarebbe servito il gol di Peres perché avrebbe cambiato l'atteggiamento e l'inerzia della gara"

Redazione

"Non era facile dopo l'impresa in Champions. - dice Eusebio Di Francesco a fine partita - In gare come questa, fatta di palle sporche, la risolvi solo segnando. Noi anche in 10 ci siamo allungati e questo non accade quando hai maggiore attenzione. Sarebbe servito il gol di Peres perché avrebbe cambiato l'atteggiamento e l'inerzia della gara. Non siamo stati bravi all'inizio, poi quando ho messo Nainggolan dietro le punte siamo cresciuti tanto. Non siamo riusciti ad essere puliti, la partita si giocava sul filo dell'episodio e quindi ogni occasione era determinante. Noi però, quelle che ci siamo costruite, non le abbiamo sfruttate. Siamo abbonati a pali e traverse, e questo fa la differenza".

Oltre la sfortuna, lo ha già fatto capire, c'è di più. Eusebio non si nasconde, come scrive Stefano Carina su Il Messaggero. E ammette come qualcosa non abbia funzionato rispetto al 3-0 contro il Barcellona. A partire dalla prestazione dei due trequartisti, Nainggolan e Schick, fondamentali nel pressing contro i catalani martedì sera: "Stavolta invece non si sono mossi bene. Schick si attaccava troppo a Dzeko e ci andavamo a consegnare. Con il modulo a tre ci si può difendere meglio ma chi si muoveva davanti non l'ha fatto nel modo giusto e non ha dato soluzioni".

Meglio con l'ingresso di Under: "Ho cambiato per lavorare in ampiezza, potevamo farlo meglio visto che negli ultimi 10 minuti loro giocavano con un uomo in meno. Dovevamo alzare i terzini e andare al cross, abbiamo creato azioni ma dobbiamo migliorare".