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rassegna stampa

Da Strootman a Pellegrini, la maledizione del crociato

Solo sfortuna? A Trigoria cominciano a farsi qualche domanda: cioè se al di là della casualità, la responsabilità degli infortuni sia legata anche alla preparazione

Redazione

E' una vera persecuzione quella della rottura del crociato per i calciatori della Roma. Ben nove (e due ricadute) i giallorossi che negli ultimi tre anni hanno subito una lesione del legamento crociato, come scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero.

L’ultimo ad essere stato colpito è il terzino della Primavera Luca Pellegrini (ieri l’operazione) durante l’amichevole con lo Slovacko. Il primo è stato Kevin Strootman: era il 9 marzo del 2014 e al San Paolo si giocava Napoli-Roma. In Nazionale e prima dell’Europeo in Francia è stato il turno di Ruediger. La sfortuna si scaglia anche contro Mario Rui: a Boston davanti agli occhi del presidente Pallotta, l’esterno subisce un fallo da Seck e finirà sotto i ferri il 5 agosto. Il 26 ottobre 2016 la maledizione del crociato colpisce ancora: è il turno di Florenzi, la partita è Sassuolo-Roma. Poi la ricaduta lo scorso febbraio durante un allenamento con la Primavera: stagione finita e arrivederci a settembre 2017. Sempre davanti agli occhi di Pallotta si è infortunato anche Emerson Palmieri, nell’ultima giornata di campionato il crociato del terzino ha fatto crack: operazione e ritorno in campo a novembre.

Elio Capradossi a settembre 2015 nella gara tra Italia e Germania Under 20 ha subito un contrasto fatale: intervento chirurgico e un lungo stop. Poi è toccato Ezequiel Ponce a novembre 2015 durante una partita contro il Barcellona di Youth League e a Nura.