rassegna stampa

Da Dybala a Immobile passando per Dzeko, è tornato il “vero 9”

I veri attaccanti segnano molto e si riprendono il palcoscenico della Serie A

Redazione

Il campionato di calcio è tornato a percorrere i sentieri più conosciuti, e vicini alla propria natura. L’antico si è ripiegato ed è diventato moderno. Sulla Serie A, così, adesso, regnano di nuovo – e senza cautele – i veri attaccanti, come scrive Benedetto Saccà su Il Messaggero. Le punte che segnano tanto. Per capirsi, i nomi piovono dal paese delle meraviglie: e volano da Paulo Dybala a Ciro Immobile, da Mauro Icardi a Dries Mertens, da Edin Dzeko a Patrick Cutrone.

Si segna a dismisura perché sono bravi gli attaccanti o pessime le difese? Le ipotesi si direbbero entrambe vere: certo, sempre più spesso, sembrano meno bravi i difensori (e i portieri) che fenomenali i centravanti. E stupisce, tra l’altro, che dopo appena 360’ giocati il capocannoniere abbia segnato otto gol, mentre i diretti inseguitori, addirittura 6 e 5. Da loro dipendono e dipenderanno i destini delle squadre e l’esito della corsa verso lo scudetto.

A Roma Dzeko ha ricevuto pochi privilegi per decollare a quota tre reti. Se le è costruite, le ha meritate, gli è venuto facile trasformarle in gesti utili alla squadra. I tifosi giallorossi non lo amano particolarmente, va detto. Però lui replica sereno applicando, a ogni partita, le tonnellate di professionalità che d’altronde gli hanno permesso di siglare 52 reti in 94 partite.