rassegna stampa

Da Campos a Sarri, la Roma secondo Jim

Full immersion a Boston, prende forma il futuro: Baldini vuole un tecnico italiano

Redazione

Pallotta volta ancora pagina e prepara la nuova (ennesima) rifondazione della Roma, scrive Ugo Trani su Il Messaggero. Il presidente ha convocato a Boston Baldini, oggi più che mai il suo interlocutore di fiducia, e il ds Massara, oltre a Calvo responsabile del marketing. Nella full immersion di un giorno e mezzo (ieri pomeriggio e l'intera giornata odierna), Pallotta dovrà indicare il nuovo percorso.

Cambierà i suoi collaboratori, con priorità all'area tecnica, da potenziare con l'ingresso di un responsabile del mercato. Ufficializzato il punto di riferimento della proprietà Usa per le operazioni in entrata e in uscita, il neo staff si dovrà dedicare all'individuazione dell'erede di Ranieri.

Magari, già nelle prossime ore, verrà subito annunciata la promozione definitiva di Massara. Dovrà solo accettare di far coppia con Campos che, non ancora liberato dal suo presidente Lopez che se lo terrebbe stretto a Lille, è pronto alla nuova esperienza.

Lo ha suggerito e contattato Baldini, è piaciuto a Pallotta. Non si può dire che però abbia il gradimento di chi sta nella Capitale. Esperto in plusvalenze e quindi di trading. Proprio la continuità che, sul mercato, pretende il presidente, nonostante abbia poi chiuso male i rapporti sia con Sabatini che con Monchi. L'ad Fienga si è mosso in prima persona con Petrachi, il ds del Torino che, la scorsa settimana, ha dato la disponibilità pure a Baldini. La fumata bianca, con l'incarico a Campos, ancora non c'è. Staremo a vedere se si alzerà proprio nel cielo di Boston.

Stand by, invece, sull'allenatore. Chiari i candidati, non il prescelto. Baldini vota Sarri e non si scopre adesso: gioco e metodo, secondo il suggeritore di Pallotta, sono quelli giusti per la Roma. A Trigoria, però, non si arrendono per Conte. Che, però, aspetta la prossima mossa di Allegri.

Più di Conte che tornerebbe subito alla Juve. Campos spinge, invece, per la soluzione straniera: Fonseca o Jardim. O qualcun altro della scuderia Mendes. Nella Capitale insistono perché il tecnico sia italiano e hanno come alleato Baldini. Che, se Sarri resterà vincolato ad Abramovic, si prepara a virare su Giampaolo, perché Gasperini e l'Atalanta fanno resistenza. Totti, da Trigoria, osserva quanto sta accadendo in Italia e negli Usa. Solo quando saprà con chi dovrà confrontarsi ogni giorno, allora dirà la sua. E non è detto che sposi a priori il nuovo corso.