rassegna stampa

«All’Olimpico resteranno le barriere»

Se non saranno i tifosi a fare un passo indietro, a dare un primo segnale di distensione, i divisori resteranno anche al fischio di inizio del prossimo campionato

Redazione

«Le barriere rimarranno fino a che le persone non torneranno allo stadio. Se questi signori pensano che, impuntandosi, le autorità toglieranno le barriere credo che non si andrà da nessuna parte». Non lascia spazio a dubbi Franco Gabrielli, appena nominato Capo della Polizia, fino ad aprile prefetto della Capitale. Nella sostanza, se non saranno i tifosi a fare un passo indietro, a dare un primo segnale di distensione, i divisori resteranno anche al fischio di inizio del prossimo campionato, scrive Alessia Marani su "Il Messaggero". Il questore Nicolò D’Angelo incalza: «Le vere barriere sono la prepotenza, l’arroganza e l’odio, il rifiuto di ogni regola fino al disconoscimento delle istituzioni. Per dire basta a tutto questo all’Olimpico è stata fatta una cosa semplice: sono state applicate rigorosamente le norme che esistono».

La sicurezza allo stadio è stata, ieri, occasione di dibattito al convegno “La legalità rompe le barriere” alla Sapienza. Quasi 8 tifosi su 10 si sono detti contrari al provvedimento delle barriere nelle Curve. Il dato è emerso da un’indagine dei ricercatori della Link Campus University su 4mila supporter intervistati fuori dallo stadio in 8 partite nel periodo novembre-dicembre e marzo-aprile e presentata ieri.

Più volte durante il campionato è stata tentata la carta del dialogo attraverso la mediazione dei club. Con Sebino Nela scelto dalla società giallorossa per tenere i contatti con i tifosi e Armando Calveri, omologo per la Lazio. Ma lo sciopero delle Curve non si è fermato e al derby di aprile all’Olimpico sugli spalti c’era la desolazione, appena 23mila spettatori. «C’è un solo momento in cui è permesso fare barriera: quando tira le punizioni Totti - ha detto mister Luciano Spalletti agli studenti - Bisogna trovare soluzioni diverse perché io capisco la situazione di non controllo, ma gli stadi sono vuoti e bisogna riempirli». Mentre il dg Mauro Baldissoni ha dichiarato: «Dobbiamo puntare all’eliminazione di tutte le barriere, ma è chiaro che chi delinque deve pagare».