A Bologna c’è un’altra Roma

Alla ripresa del campionato, la Roma scopre improvvisamente di non essere più la stessa. Oggi mancheranno infatti Salah, Gervinho e De Rossi. Assente significative, soprattutto in questo ciclo di 7 partite (2 di Champions e forse anche 1 in più di Coppa Italia) che chiuderà il 2015. L'identità viene stravolta, la partita con il Bologna - come sottolinea Ugo Trani su "Il Messaggero" -  servirà a capire se la squadra resterà efficace pur non potendo contare sui 2 meravigliosi anarchici, decisivi soprattutto nell'ultimo periodo: 6 vittorie in 7 gare del torneo.

Nelle ultime due partite, il Bologna di Donadoni non solo ha fatto 6 punti, ma è anche riuscito a non subire gol. L'impegno per i giallorossi diventa ancora più impegnativo, soprattutto considerando che Gervinho ha realizzato 7 reti, mentre Salah 6. L'ivoriano salterà almeno 4 gare, l'egiziano 5. Turnover, dunque, forzato. Ecco in campo, quindi, Iago Falque ed Iturbe. Fino ad ora solo lo spagnolo ha dato garanzie: 2 gol in 13 gare, giocandone 8 dall'inizio. L'argentino, invece, si gioca tantissimo, tra cui la conferma in giallorosso. Esiste anche l'opzione Florenzi, che però ormai è un terzino a tutti gli effetti. Le soluzioni offensive andranno, quindi, cercate anche altrove. La Roma ha già seminato reti con 12 giocatori diversi (13 con la Champions). E magari sfrutterà il ritorno di Pjanic e il momento Dzeko, capace di realizzare in due gare di fila (nel club) dopo 14 mesi.

Mancherà anche De Rossi, escluso dalla lista dei convocati. Garcia ha infatti preferito preservarlo guardando al calendario che è ricco di impegni. Al suo posto probabile conferma per Vainqueur, in vantaggio su Keita. Ballottaggio in difesa tra Ruediger e Castan.