rassegna stampa

Gli ultrà costano ai club quasi 3 milioni di multe. La Roma paga quanto lo stipendio di Under

LaPresse

La classifica stagionale delle sanzioni ricevute è capeggiata dal Napoli. Se è vero che i partenopei sono tra i più bersagliati dai cori, è altresì vero che accumulano più sanzioni di tutti per lancio di fumogeni, petardi e affini

Redazione

In quell'arcipelago di passione, ardore e istinto animale che è il tifo calcistico rientrano anche, purtroppo, diversi tipi di eccessi. Dalle violenze, alle offese, alle pressionipsicologiche su media, società e tifosi. Come riporta "Libero", si potrebbero definire effetti collaterali di un tipo di ambiente che caratterizza da sempre il mondo del pallone. Alcuni eccessi, però, provvedono più di altri a rovinare il clima intorno ad un appuntamento sportivo. In linea col vecchio detto popolare secondo cui fa più male la lingua della spada, ad esempio, il vizio congenito dei cori di discriminazione territoriale o razziale indispettisce parecchio giocatori, allenatori e club.

La cosa tragicomica è che la classifica stagionale delle sanzioni ricevute è capeggiata proprio dal Napoli. Se è vero che i partenopei sono tra i più bersagliati per quanto riguarda gli odiosi cori di discriminazione territoriale, è altresì vero che accumulano più sanzioni di tutti per lancio di fumogeni, petardi e affini. Gesti che alle società colpevoli di responsabilità oggettiva costano meno in termini economici (dai 2mila ai 5mila euro per volta) ma mettono a repentaglio l'incolumità delle persone.

A proposito di cifre: tenendo conto solo del dato degli ultimi 5 anni, il conto complessivo delle multe per i club di A supera i tre milioni di euro. La Roma, che capeggia la classifica, sfora addirittura il milione. Cioè dal 2013 ad oggi ha speso in multe più di quanto paga in un anno per l'ingaggio del turco Under.

(D. Dell'Orco)