rassegna stampa

La Roma urla: “Il rigore c’è ed è netto!”

A Trigoria sostengono che in tv le immagini che lo testimoniano siano passate poco e male.

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All'indomani del passaggio del turno in Coppa Italia a tenere banco più della prestazione opaca della squadra c'è stato il rigore concesso nel finale da Di Bello. Il c’era oppure non c’era, come sottolinea il Corriere dello Sport,  diventa la questione più importante.

I dirigenti giallorossi si sentono accerchiati, vedono ogni episodio dubbio trasformarsi d’ufficio in atto d’accusa. Accade da quella sera di ottobre in cui la Roma venne indiscutibilmente danneggiata nello scontro diretto con la Juventus. Il tecnico Rudi Garcia ha continuato a lungo a sottolineare come fino a due giornate di campionato fa la distanza dalla testa della classifica fosse stata scavata sostanzialmente da quella sola gara.

In seguito alla Roma sono state affibbiate diverse presunte malefatte passate attraverso l’arbitro e gli organi di giustizia sportiva, dal pareggio con il Sassuolo al rigore non concesso a Kone nella partita con l’Udinese. Sulla base di episodi per molti dei quali in realtà i direttori di gara hanno visto giusto o almeno possono essere assolti perché il dubbio sussiste, è stata arroventata l’atmosfera che circonda la squadra. La quale già di suo è nervosa.

Tutto questo per spiegare come mai la Roma, cominciando dal direttore generale Mauro Baldissoni, se la sia presa tanto a fine partita per le polemiche sull’arbitraggio. O meglio, sul rigore (la mancata espulsione di Yanga-Mbiwa tutto sommato è episodio secondario). Baldissoni ha detto: «Il rigore è netto, i giornalisti devono metterlo in evidenza». A sostegno della sua tesi ha esibito un video, reso pubblico ieri, che mostra il contatto tra Zielinski e Paredes da un’inquadratura peculiare: visuale dalla Tribuna Tevere, grossomodo corrispondente a quella dell’arbitro. Immagini, fanno notare alla Roma, che in televisione si sono viste poco o pochissimo.

Secondo la Roma, è abbastanza chiaro il tocco di Paredes sul pallone subito prima che Zielinski arrivi come un’ondata di piena e travolga tutto ciò che gli si para davanti, il pallone come il giocatore giallorosso.