Iturbe tifa Toro. In Paraguay aspetta il sì

Il sorpasso della Juventus per Rincon nei confronti della Roma ha di fatto neutralizzato il possibile intreccio che stava prendendo piede sull’asse Roma-Genoa, dove il presidente Preziosi aveva iniziato a sentire l’acquolina in bocca al pensiero di vendere il centrocampista al club capitolino e farsi dare in prestito Iturbe. Questa opportunità sino all’altro giorno rappresentava un potenziale problema per il Torino, che aveva bussato prima dei genoani per l’esterno paraguayano, sentendosi rispondere dalla Roma che il terzo giocatore in prestito non sarebbe stato concesso: gli altri due sono Castan e Iago Falque. Dunque è iniziata così la trattativa tra i romanisti e i granata con l’obiettivo da parte dei giallorossi di capitalizzare subito, ovvero nel mercato di gennaio, la cifra del riscatto per Iago da parte del Torino, poco più di 6 milioni. In realtà tra Torino e Roma esiste un canale collaudato sul quale sono stati mossi parecchi soldi nell’ultima sessione: 8,5 milioni alla Roma per l’acquisto di Ljajic e il prestito di Iago (con diritto di riscatto a 6,5 per giugno), quindi un milione dalla Roma al Toro per il prestito di Bruno Peres a cui ne seguiranno a giugno altri 12,5 più eventuale 1,5 di bonus, come si legge su TuttoSport.

Iturbe, volato a casa sua, in Paraguay per godersi un po’ di affetto in famiglia dove ricaricare le pile e cercare nuova energia positiva da sfruttare al suo rientro in Italia. Dove spera di potersi giocare le proprie chance non con il contagocce, come successo con Spalletti alla Roma. Il primo a sperare di cambiare casacca e finire al Torino è proprio l'attaccante. Il ragazzo, che nella Capitale si è fatto apprezzare per il suo carattere, è pronto per rispondere “sì” ai granata. Non vede l’ora di abbracciare la nuova avventura e il suo sogno sarebbe quello di iniziare il 2017 subito con il granata addosso. Se in questi giorni il Torino dovesse trovare l’intesa con la Roma ecco che Iturbe potrebbe allenarsi alla Sisport già la prossima settimana quando, come la gran parte dei sudamericani, ritornerà in Italia dopo aver trascorso il capodanno in patria.