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Sistema Raiola, affari e insulti: Figc apre indagine

Il noto Procuratore italo-olandese è colpevole di frasi ingiuriose nei confronti dell'istituzione

Redazione

Mino Riola è un lusso. Il più influente agente dei calciatori ha poche regole ed un vanto: sé stesso. Come riportato dall'edizione odierna de Il Fatto Quotidiano, però, ha appena scoperto che esiste un limite. La Procura Federale, infatti, ha aperto un'indagine per la violazione del codice di giustizia sportiva a causa di alcune dichiarazioni lesive nei confronti dell'istituzione. Mino Raiola, lo scorso 20 marzo, sbottò contro la mancata convocazione di Mario Balotelli in azzurro e si scagliò contro la Federazione definendola "uno schifo". Rischia una sanzione di qualche decina di migliaia di euro ma, il messaggio reale che si vuole far arrivare, è quello che gli agenti non hanno nessun tipo di immunità. Quello della Federcalcio non è il primo procedimento contro Raiola. Già lo scorso anno il Fisco olandese ha avviato un'istruttoria per verificare la reale residenza fiscale del "Re dei Procuratori".