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Yanga Mbiwa: “Segnare alla Lazio è il massimo della vita”

Torna a parlare l'eroe per caso del derby del 25 maggio 2015: "Ho visto sbucare quel pallone messo in mezzo e ci sono andato con tutto il mio cuore. Poi ricordo il boato, l’abbraccio dei compagni e gli sfottò per mesi"

Redazione

E’ stato il momento più bello della mia carriera”. Ride ancora Mapou Yanga Mbiwa, il difensore dal nome e cognome che appare una password. L’eroe per caso della partita più importante dell’anno. Ride il francese ripensando al minuto 85 e a quel gol del derby del 25 maggio 2015 che permise alla Roma di prendersi il secondo posto proprio in faccia ai cugini poi finiti terzi. Finì 2-1 per i giallorossi che dopo il gol di Iturbe si erano visti pareggiare il conto all’82’ da Djordjevic.

Oggi Mbiwa è al Lione, ma appena gli pronunciamo la parola “derby” torna romano: “Se mi sono dimenticato? Ma non scherziamo, mi ricordo anche i secondi di quel pomeriggio. Ancora oggi non saprei descrivere a parole quella emozione, quella corsa verso i compagni. Era un derby importantissimo, se ne parlava da settimane. Da quel che so poi la Lazio non ne ha più vinto uno”. Nessun paragone con le stracittadine francesi: “Assolutamente no. Te ne rendi conto solo quando la giochi una partita così. Roma-Lazio è la partita più sentita d’Europa, la città non pensa ad altro. Quella poi valeva per il secondo posto, e molti ci davano per sfavoriti”. Peccato oggi si senta meno a causa dei pochi tifosi allo stadio. “Ho saputo, seguo sempre la Roma. Mi dispiace perché la Curva Sud era unica e anche in quella partita ci diede una grossa mano. Non conosco bene i motivi, ma spero ci ripensino”.

Ma torniamo a quel gol: “Ho visto sbucare quel pallone messo in mezzo e ci sono andato con tutto il mio cuore. Poi ricordo il boato, l’abbraccio dei compagni e gli sfottò per mesi. Il mio nome lo conoscevano tutti. Ancora oggi i tifosi romanisti mi scrivono sui social, mi piacerebbe tornare a vedere una gara all’Olimpico”. Magari il derby? “Mi piacerebbe, ma di sicuro se potrò lo vedrò in tv. Spero giochino Totti e De Rossi, loro ci tengono tanto. E’ il loro ultimo anno? Non ci credo. Sono ancora decisivi. Francesco lo sta dimostrando anche quando gioca poco e Daniele è stato tra i migliori all’Europeo. Mi dispiace che non ci sarà Florenzi a cui mando un grosso in bocca al lupo. E’ un assenza pesante. La Roma può lottare lo scudetto, il gruppo è molto forte. Lo era già con Garcia al quale auguro ogni bene col Marsiglia”. E, infine, un pronostico. Ride ancora: “Ma chiaro vince la Roma, anche se stavolta sarà più difficile. Uomo derby? Dico Dzeko”.

(F. Balzani)