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rassegna stampa roma

Schick: “Io e Dzeko i più forti in serie A”

Domani sera contro il Cagliari Di Francesco punta sul ceco dal primo minuto

Redazione

Dopo l'esordio dal primo minuto, ora cerca il primo gol che Sorrentino gli ha negato due volte domenica scorsa. Domani contro il Cagliari Patrik Schick, l'uomo da oltre 40 milioni e appena 140' in campo, vuole finalmente lasciare il segno in una stagione che fin qui lo ha visto quasi sempre tra infermeria e panchina.

Stavolta ci proverà al fianco di Dzeko. In quella che, secondo il ceco, è "la coppia gol potenzialmente più forte del campionato". Insomma la modestia non è di certo il lato forte di Schick che ieri ha Sky ha dichiarato: "Edin mi sta aiutando molto e parla la mia lingua (ha giocato in Repubblica Ceca, ndr) ed è uno di quelli con cui ho più legato. Abbiamo giocato insieme pochi minuti, io facevo l'esterno ma mi sono sentito bene e sono sicuro che possiamo diventare la coppia più forte della serie A. Non so quanto potrò incidere sul campionato, ma sono un attaccante e quindi il mio obiettivo è fare gol. Quando gioco voglio segnare, anche perché possiamo puntare allo scudetto".

Un obiettivo che passa proprio per i piedi di Schick, l'acquisto più costoso della storia della Roma. Finora tra interviste mal digerite, problemi muscolari e preparazione approssimativa sono mancati i suoi gol e lo dimostra il magro bottino di reti realizzate fin qui dai giallorossi in campionato (27).

Anche con la Samp Schick era partito piano per poi trovare lo sprint giusto: 1 solo gol nei primi 3 mesi e mezzo, poi tre gol di fila a dicembre e l'esplosione in primavera. Sulla carta, quindi, domani contro il Cagliari (attesi non più di 35mila spettatori), lui, Perotti e Dzeko dovrebbero giocare per la prima volta insieme dal primo minuto, in quello che doveva essere il tridente titolare pensato ad inizio stagione. "Non è facile ricominciare quando si sta fuori due mesi - ammette Schick -, devi lavorare tanto, ma adesso mi sento meglio". Il peso di una valutazione d'oro non lo spaventa: "Per me è una grande motivazione, non voglio deludere nessuno. Sono venuto qui perché credo nell'allenatore e nella strada che vuole fare. Con questa squadra possiamo puntare allo scudetto".

E i pochi gol? Schick sembra non preoccuparsene: "Dobbiamo lavorare in allenamento e fare di tutto per farne sempre di più, ma sono sicuro che arriveranno". Intanto, seppur pochi, quelli messi a segno in Champions da Dzeko ed El Shaarawy contro il Chelsea sono stati inseriti dall'Uefa tra i gol più belli della fase a gironi.

(F.Balzani)