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Roma, altro crollo. Garcia: «Non mollo»

Perde 0-2 con l’Atalanta, ma il tecnico rischia in caso di ko con Bate e Napoli

Redazione

«Io non mollo». Lo mette subito in chiaro Garcia dopo la seconda figuraccia in 4 giorni a voler spegnere i desideri di chi ieri al fischio finale di Calvarese in Roma-Atalanta 0-2 (non accadeva da 13 anni) sperava in un passo indietro del tecnico. «C’è poco da salvare - ha aggiunto Rudi - È una brutta settimana, ma la qualità degli uomini si vede quando si esce dalle difficoltà e io sono un combattente. Sono deluso e arrabbiato, ma non mollerò. Siamo tutti responsabili. Non abbiamo avuto l’atteggiamento di conquista che dovevamo avere. Contraccolpo? Penso di no, ma dovremmo dimostrarlo coi fatti qualificandoci in Champions, stando zitti e tornando a vincere». Ottimista a tutti i costi quindi nonostante i fischi di un Olimpico sempre più vuoto, nonostante una classifica che stasera peggiorerà e una difesa da bollino rosso (33 gol subiti in 19 gare), nonostante le perplessità di qualche senatore e le voci di contatti con altri allenatori (papabili Mazzarri, Lippi, Spalletti e Capello). Garcia per il momento però non sarà esonerato, almeno non prima del 9 dicembre quando Pallotta assisterà dal vivo alla sfida col Bate. A voler mollare Rudi - dopo l’imbarazzante prova di ieri - però ora sono in tanti nella capitale (basti dare un’occhiata all’hashtag # garciavattene) e anche l’atteggiamento dei giocatori visto contro l’Atalanta è apparso emblematico. Sabatini spazza deciso in tribuna:«Non è a rischio la sua panchina. Guerra fredda con lui? Io se faccio la guerra la faccio sul serio, ma a volte non sono d’accordo con lui. È un momento molto delicato, anzi è quasi drammatico. Ora dobbiamo chiuderci come una testuggine e combattere. Non sarà facile uscire da questa situazione perché il nostro credito è crollato. È una delle peggiori sconfitte degli ultimi anni, ma non scapperà nessuno dai problemi». Mai banale De Rossi, neanche su Garcia: «Nessun giocatore davanti alle telecamere direbbe che è solo colpa dell’allenatore e sarebbe da infami darle solo a lui. Credo ci sia da migliorare a livello tattico, ma è anche importante non sfaldarci o rischiamo di fare il botto come l’anno scorso. Spero non c’entri nulla il 6-1 che potrebbe averci lasciato un po’ di trambusto in testa. Mancano ancora 22-24 partite, dobbiamo solo lavorare».

(F. Balzani)