rassegna stampa roma

Totti, se la tribuna diventa casa

Nella prima casalinga di sabato contro l'Inter, lo storico capitano della Roma ritroverà, da dirigente, l'amore dei tifosi. Il suo ruolo non è ancora definito: segue il lavoro al fianco di Monchi e chiacchiera con Di Francesco

Redazione

L’ultima volta che Totti ha camminato sul prato dell’Olimpico era il 28 maggio scorso. Tre mesi dopo l’ex attaccante ritroverà, da dirigente, un immutato amore da parte dei romanisti, e gli stessi fischi a Spalletti – ora allenatore dell’Inter – con il quale si saluta a fatica, scrive Francesca Ferrazza su "Repubblica".

Totti ha cominciato la sua carriera da dirigente i primi di agosto, debuttando in giacca e cravatta al seguito della squadra domenica a Bergamo, ma restando volutamente lontano da spogliatoio e campo: "In tribuna è davvero tosta" ha confessato. Ancora non ha un ruolo definito e definitivo, va a Trigoria e segue il lavoro al fianco di Monchi, chiacchiera con Di Francesco provando a capire in che ambito muoversi. Non ce l’ha fatta a seguire il riscaldamento dal campo, troppo dolore ancora gli crea non avere la palla tra i piedi.

Forse potrebbe farcela sabato, di nuovo nel suo stadio, quando sarà acclamato e salutato dai romanisti presenti e si ritroverà di fronte Spalletti. Magari un po’ di forza potrà regalargliela il viaggio a Montecarlo, giovedì, quando, in rappresentanza della Roma, presenzierà alla cerimonia di sorteggio dei giorni Champions. A margine, Francesco riceverà il prestigioso premio riservato alle personalità speciali dello sport, assegnato dal presidente Uefa.