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Totti difende De Rossi: “È il capitano”

Dietro l’espulsione di Daniele, e la conseguente valanga di rabbia-social espressa dai tifosi giallorossi, si nasconde la consapevolezza di un ragazzo che viene fortemente difeso da allenatore, compagni e società

Redazione

La nona volta in campionato – la quindicesima in carriera – fa più rumore delle altre, perché arriva in epoca Var e perché cambia una partita che la Roma vinceva senza troppi patemi. Eppure dietro l’espulsione di De Rossi, e la conseguente valanga di rabbia-social espressa dai tifosi giallorossi, si nasconde la consapevolezza di un ragazzo che viene fortemente difeso da allenatore, compagni e società. Il giorno dopo la tempesta, il primo a proteggerlo è Francesco Totti: “Tutti hanno diritto di sbagliare. Daniele ha sbagliato ed è il primo a saperlo. Ma nessuno può mettere in discussione quello che ha fatto e quello che farà per la Roma: è il nostro capitano. Ora al lavoro, tutti insieme, per ripartire subito”. Un intervento ufficiale, da dirigente giallorosso, quello più forte, e da amico che sa come si sta dall’altra parte, scrive Francesca Ferrazza su "Repubblica".

Francesco, appoggiato da tutta la società, ha preso le difese di De Rossi come poi ha fatto anche Nainggolan al Galà del Calcio, consegnandogli con ancora più forza i gradi di capitano. Gradi che Di Francesco non sembra intenzionato a levargli, potendo bastare la multa interna (maggiorata proprio perché capitano) che il giocatore verserà nelle casse interne, tenute segretissime perché “roba di spogliatoio”. Daniele, che dovrebbe subire almeno due giornate di squalifica, ha subito chiesto scusa a "allenatore, compagni e tifosi" per lo schiaffo a Lapadula, infilando la quindicesima espulsione della sua carriera. Di Francesco ha ieri avuto un confronto con il ragazzo, descritto come molto amareggiato per l’episodio. A Trigoria si minimizza l’accaduto, chiedendo un po’ a tutti di ripartire in fretta, pensando subito alla gara di venerdì contro la Spal. Il pareggio di Genova e i due punti persi contro un avversario alla portata sono un passo falso che rischia di pesare molto nel conteggio stagionale, ma la Roma ha adesso due partite che non può sbagliare: Spal e Qarabag.