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rassegna stampa roma

Szczesny: “A Roma mi sentivo di passaggio. Nove mesi fa la mia prima parola in italiano”

Szczesny: “A Roma mi sentivo di passaggio. Nove mesi fa la mia prima parola in italiano”

Il portiere della Juventus: "Volevo tornare all'Arsenal ed essere il loro Totti. In giallorosso non ho mai studiato la lingua, mi sentito in transito"

Redazione

Wojciech Szczesny, portiere della Juventus, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano La Repubblica. Il polacco ha parlato anche della Roma e di Alisson. Queste le sue parole:

È vero che la differenza tra Roma e Torino è la pressione?

"Facciamo un bellissimo mestiere e ci danno tantissimi soldi, come ci si può permettere di sentire la pressione?".

Lei è per Buffon quello che è stato Alisson per lei?

"In un certo senso sì. Anche Alisson sapeva che sarebbe stato il mio ultimo anno, ha avuto pazienza, si vedeva che era molto bravo. Non si fa il titolare del Brasile per caso".

Il suo passato è l'Arsenal

"Ne diventai tifoso da bambino vedendo Henry giocare a 16 anni. Pensavo che avrei passato tutta la vita lì, come Totti alla Roma, e anche quando sono andato via in prestito credevo di tornare: perciò a Roma non ho imparato una parola di italiano, mi sentivo in transito e a Londra non mi sarebbe servito. Solo quando ho capito che l'Arsenal non mi avrebbe ripreso mi sono messo a imparare la vostra lingua. La mia prima parola in italiano l'ho pronunciata nove mesi fa. Mai andato a lezione, mi sono messo ad ascoltare con attenzione".