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Stadio Roma, Frongia: “Avanti a Tor di Valle se tutto ok. Questa non sarà più la capitale delle opere incompiute”

Le parole dell'assessore: "La sindaca ha manifestato la sua disponibilità a proseguire nella trattativa laddove non ci siano irregolarità nell’iter"

Redazione

Continua a tener banco la vicenda dello stadio della Roma. Dopo lo stop forzato per l'operazione 'Rinascimento' che ha portato all'arresto del costruttore Parnasi, si cerca di capire se il progetto può continuare il suo percorso verso la posa della prima pietra. Su Repubblica ne ha parlato l'assessore allo Sport ed ex vicesindaco della giunta Raggi, Daniele Frongia. Ecco una parte della sua intervista:

Assessore, in cima alla lista dei desideri dei romanisti ora c’è il nuovo stadio della Roma. Un impianto che rischia di restare a sua volta una chimera.

"Il Campidoglio vuole andare avanti, come il club giallorosso. La sindaca ha manifestato la sua disponibilità a proseguire nella trattativa laddove non ci siano irregolarità nell’iter".

Il M5S d’opposizione non voleva l’impianto di Tor di Valle.

"Ovvio, parliamo del primo progetto di Marino e Caudo. Prevedeva la costruzione di un quartiere con il doppio delle cubature attuali. Lì ci sarebbe stata una bella speculazione".

Alla fine dei giochi, però, tra gli indagati per corruzione c’è Paolo Ferrara, capogruppo M5S.

"Sono convinto che la sua posizione verrà chiarita positivamente. Lo pensiamo tutti in Comune".

E Lanzalone?

"Abbiamo lavorato su alcuni progetti di sponsorizzazione in campo sportivo quando era presidente di Acea. Dopo aver letto carte e giornali, c’è delusione".

I tifosi giallorossi si chiedono anche cosa ne sarà di Campo Testaccio.

"A breve partiranno le bonifiche dell’Ama. Abbiamo avviato più di un discorso, anche con l’As Roma. Quando i romani saranno in vacanza, speriamo di chiudere alcuni dei dossier più caldi".