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Spalletti e il contratto in scadenza: “Allenare i bianconeri? Perché no”

Il tecnico della Roma ha parlato della possibilità di allenare la Juventus: "Sono un professionista, allenerei qualsiasi squadra"

Redazione

Alla Roma basta vincere contro il Genoa per ridurre lo scarto a un solo punto nei confronti della Juventus, in attesa del posticipo dello Stadium in cui i Campioni d'Italia affronteranno il Bologna. I giallorossi sono diventati un vero e proprio tabù per il Grifone, che ha perso le ultime quattro gare giocate, otto delle ultime nove.

I bianconeri, però, hanno dalla loro parte il recupero dell'8 febbraio contro il Crotone e soprattutto sperano che la squadra di Juric faccia lo sgambetto a Spalletti, proprio come successo a Marassi ad Allegri. L'obiettivo, dunque, del tecnico di Certaldo è quello di tornare dalla Liguria con tre punti in tasca, anche perché sente sulle spalle una sorta di pressing psicologico. "Gandinimi ha mandato un messaggio chiaro, - ha dichiarato l'allenatore in conferenza - che la società s ‘aspetta di vincere perché c’ è tutto per farlo. Dobbiamo prenderne atto. Se non vinco devo lasciare il posto a qualcun altro".

Parole che non tranquillizzano l'ambiente intorno a Trigoria, dato che l'ultimo trofeo risale al 2008, vinto proprio con Spalletti in panchina, il quale il prossimo giugno andrà in scadenza di contratto e ancora non si decide a firmare il prolungamento con la società di Pallotta. Si prospetta qualsiasi tipo di scenario, non c'è certezza nel futuro della Roma. Non basta, ad alimentare preoccupazioni sono altre dichiarazioni fatte dall'ex Zenit San Pietroburgo, che ammette di poter allenare gli acerrimi rivali in futuro: “La Juve la allenerei come l’Inter o la Fiorentina: faccio il professionista e se continuo a fare questo lavoro vado da chi mi chiama“.

Allo Stadio Luigi FerrarisSpalletti andrà alla caccia della vittoria numero 150 sulla panchina della Roma, ma ciò non è che interessi particolarmente al tecnico, che come primo pensiero ha in mente quello di trovare un degno sostituto di Salah"Ci stiamo direzionando su Feghouli, ma serve aspettare. Il West Ham non è ancora convinto di cederlo e noi non siamo in condizione di dire “prendo questo o quello”. Rimpiazziamo chi è partito, rafforzarsi è un’altra cosa“.

Un punto da cui partire c'è: il Genoa ha ceduto due dei suoi uomini migliori, Rincon alla Juventus e Pavoletti al Napoli. Juric, l'allenatore rossoblù, sa che contro i giallorossi servirà un'impresa: "Noi siamo in emergenza e contro abbiamo una Roma che segna in ogni modo". 

(La Repubblica)