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Sarri contro Di Francesco: quella prima sfida in C. E De Giorgio come Dries

All'epoca i due tecnici erano partiti con l’ambizione di salire in B, furono esonerati entrambi. E giocarono partendo da un 4-4-2 che oggi sembra quasi blasfemo

Redazione

Nel 2008 Sarri affrontò per la prima volta Eusebio Di Francesco, lui sulla panchina del Perugia, l’altro alla Virtus Lanciano.

Vinse Sarri, 0-2 in Abruzzo e i due gol li segnò un certo Pietro De Giorgio, oggi nel Vicenza che non prende gli stipendi, scrive Mateo Pinci su La Repubblica. Ai tempi del Perugia era un numero 10, anche un falso nueve. Sarri però vide in lui altro: lo fece diventare un’ala frizzante, percorso inverso rispetto a quello di Mertens, reinventato da ala in attaccante letale.

Fu curiosa quella sfida, tra Sarri e Di Francesco: erano partiti con l’ambizione di salire in B, furono esonerati entrambi. E giocarono partendo da un 4-4-2 che oggi sembra quasi blasfemo. Un filo tra passato e presente però c’è: il primo gol di De Giorgio ricorda uno dei tanti di Mertens. Uno contro uno, dribbling a rientrare col tacco e diagonale rasoterra a giro sul palo lontano. «È vero, ricorda i gol di Dries. Ma Sarri è uno che ti migliora. Io e lui eravamo sempre in continuo litigio, ma era uno dei pochi con cui parlare di calcio. E oggi, nei giocatori del Napoli, rivedo la disponibilità alla corsa che chiedeva a noi».