rassegna stampa roma

Manovre scudetto, la faticosa rincorsa del resto d’Italia allo strapotere Juve

Mentre il Napoli blinda Insigne, la Roma pensa a fare lo stesso con De Rossi e Strootman

Redazione

Per De Laurentiis il secondo posto in Italia vale come una vittoria: colpa della Juventus, si capisce. "Ma l’obiettivo è vincere anche il super-scudetto". L’inseguimento, quello del Napoli e non solo, riparte allora dalle certezze: Insigne, che ha firmato fino al 2022 in favore di camera per 4,5 milioni all’anno dimenticando le polemiche coi tifosi e ha annunciato che "era il mio sogno fin da bambino: ora va coronato con un trofeo importante".

Una “operazione Insigne” l’ha messa in cantiere la Roma con De Rossi, libero dal prossimo 30 giugno. Lui insiste per avere due anni ad almeno 2,5 milioni netti, mentre Pallotta non va oltre i 12 mesi a cifre più basse, confidando nell’intento comune di arrivare a dama: discorso analogo per Strootman, scadenza 2018, a cui sono stati offerti 2,5 milioni sentendosi rispondere: “Perché non facciamo 4?”. Nonostante la fiducia, Milan (per De Rossi) e Inter sono in agguato, scrivono Pinci e Azzi su "Repubblica".

Intanto Nainggolan e Manolas rivendicano promesse economiche mai mantenute, hanno estimatori ricchissimi e il club ha dimostrato di saper cogliere offerte importanti. Pure il Napoli non fa mistero di avere idee analoghe. Su Mertens ad esempio, che si libera tra 12 mesi. A spingerlo lontano è lo United, pronto a offrire 4,5 milioni a lui e 30 al club. Davanti a certe offerte, che sia il Napoli o la Roma, l’Inter o il Milan, esiste una sola via. Lo sa anche Sarri: "Lo scudetto possiamo sognarlo, non programmarlo", dice.