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Litigare per Rincon: i dispetti ventennali tra Juventus e Roma

Il venezuelano è stato acquistato dai bianconeri per 9 milioni complessivi: 2 per il prestito, 6 per il riscatto obbligato ed 1 di bonus

Redazione

Ancora qualche ora e Rincon lascerà il Genoa, per firmare con la Juventus: la prima della classe che vince anche il primo duello del mercato. Togliendosi lo sfizio di sottrarlo per 9 milioni totali — 2 il prestito, 6 il riscatto obbligato e 1 di bonus — alle attenzioni della Roma, che ora fa sapere di non aver mai pensato di chiudere davvero un’operazione «troppo costosa», secondo i dirigenti dell’americano Pallotta, per un centrocampista che tra due settimane festeggerà 29 anni. Ma a Trigoria ne avevano parlato. Ora magari la stessa cifra la investiranno per riprendersi Pellegrini dal Sassuolo (ma a giugno) e intanto decidono se regalare a SpallettiTorreira (della Samp) e Musonda (del Chelsea),  come scrive Giulio Cardone su La Repubblica.

Che si tratti o no di “scippo” ai rivali, il nome di Rincon arricchirà lo storico dei duelli di mercato tra Roma e Juve. Che continuano a ripetersi ogni 10 anni: nel 1994 Luciano Moggi “tradì” Franco Sensi, dirottando alla Juve Paulo Sousa, che da dg giallorosso aveva comprato per la Roma, e Ferrara. Dieci anni più tardi, la “guerra” fu per Emerson, combattuta a colpi di certificati medici per attestare una depressione che gli impedisse di presentarsi in ritiro a Trigoria e costringesse di fatto la società giallorossa a cederlo alla Juve. Juve che però nel 2014 è uscita sconfitta dalla corsa a un altro centrocampista: Nainggolan, l’ultimo vero duello tra le grandi nemiche. Sabatini superò Marotta proprio dopo uno Juventus-Roma allo Stadium, volando di notte da Cellino per chiudere in un hotel di Cagliari l’affare che i sardi avevano già avviato con i bianconeri.