rassegna stampa roma

La Roma, la sindaca e lo stadio: stop and go che frena Totti & C.

La società di Pallotta è pronta ad adempiere alle richieste del comune mentre a breve potrebbero essere rimosse le barriere dalle curve

Redazione

Quando sulle scrivanie della Regione è arrivato il documento di sei pagine in cui il Comune esprimeva parere “non favorevole” allo stadio della Roma a tanti s’è gelato il sangue. Pallotta sapeva bene che questo passo era obbligatorio nella trattativa ma la città è rimasta terrorizzata. In realtà chi su quel fascicolo sperava di celebrare il funerale dell’impianto è rimasto deluso: “l’iter va avanti”, dice anche il Campidoglio, che però con quel documento si è garantito uno strumento per ridurre le cubature dei grattacieli previsti dall’opera e riformulare i costi di urbanizzazione. Per fare, insomma, l’impianto alle proprie condizioni. Se ne parlerà anche oggi se la Raggi troverà spazio per incontrare il dg Baldissoni. Di certo questa trattativa dilaterà i tempi, bel oltre il mese di proroga che Berdini aveva chiesto. Rimane la centralità del nuovo stadio nel progetto americano. Basti pensare che la Juve ha aumentato di due volte e mezzo il suo fatturato da quando è stato costruito lo Stadium. La classifica dice che la Roma dista 4 punti dai bianconeri ma la distanza è prima di tutto economica. La Roma ha fatto impennare i ricavi un anno fa grazie alla Champions, oggi che non la gioca deve fare di conto: prova ne è che sul mercato di gennaio i giallorossi non sono intervenuti se non per Grenier e hanno tentato di vendere fino alla fine Paredes e Gerson. Qualche mediatore sta ancora sondando i mercati di Russia e Cina - dove i club locali possono comprare - per piazzare uno dei due e per far quadrare i conti del bilancio per non infrangere i paletti imposti dall’Uefa. Per questo non stupiscono le nuove voci di interessamenti cinesi a rilevare la società o almeno a entrare in partnership: Pallotta valuta il club intorno al miliardo, più o meno quello che serve per fare lo stadio e quanto gli sorgerà attorno. Sempre che il ritorno degli ultrà non complichi la ricerca della felicità.

(M.Pinci)