rassegna stampa roma

Juve-Roma: quella sfida infinita che sabato può riaprire la corsa allo scudetto

La distanza tra Juve e Roma sono appena due pareggini, due vittorie mancate dai giallorossi, lo scellerato 2-2 di Cagliari e lo sventurato 0-0 di Empoli

Redazione

Sembrano di due galassie diverse e invece la distanza tra Juve e Roma sono appena due pareggini, due vittorie mancate dai giallorossi, lo scellerato 2-2 di Cagliari e lo sventurato 0-0 di Empoli. Come riportato nell'edizione odierna de "La Repubblica", sono le firme di due ex romanisti, Borriello e Skorupski, a tenere separate due squadre che fin qui hanno più o meno fatto le cose uguali: hanno perso tre volte a testa, hanno sempre vinto in casa, hanno fatto (35/36) e subìto (14/16) quasi gli stessi gol.

Juve-Roma è stata una sfida scudetto grosso modo dal gol (annullato) di Turone in poi. Ecco: nella memoria collettiva sono rimaste soprattutto vittorie bianconere con episodi un po’ così. Deschamps su Gautieri. Il guardalinee e Aldair. Il violino di Garcia. Da parte romanista, il ricordo più gaio è il 2-2 del 2001, col famoso gol di Nakata che poté giocare perché era appena cambiate le regole sugli extracomunitari.

L’equilibrio tecnico non si rispecchia in quello finanziario, perché il fatturato della Juve continua a espandersi, sfiora ormai i 400 milioni e punta ai 500. Anche la Roma ha toccato il suo massimo storico, ma con appena 214 milioni: poco più della metà dei rivali. Meno ampia la forbice degli stipendi: la Juve spende per i suoi calciatori 197 milioni, la Roma 138. Ma il prossimo bilancio da una parte si appesantirà dei guadagni di Higuain, Alves e Pjanic, dall’altra si alleggerirà grazie ai risparmi per il bosniaco e De Rossi, cui a giugno scadrà il contratto. Fino a luglio era il più pagato della serie A (6.5 milioni), poi il Pipita (7.5) l’ha scavalcato.