rassegna stampa roma

Il grande mediatore dell’affare stadio alla guida di Acea

L'avvocato si è messo in mostra le sue capacità che hanno permesso alla sindaca di mettere in sicurezza l’accordo sullo stadio della Roma

Redazione

Sarà Luca Lanzalone, l’avvocato prestato alla causa dei 5Stelle, il prossimo presidente di Acea. Il suo nome è stato inserito nella lista dei candidati al nuovo cda della società che dovrà essere depositata entro lunedì alla Consob, come riporta Autireri su La Repubblica.

L’ultimo nodo rimasto per la definizione dei vertici della controllata più importante di Roma Capitale è stato sciolto con un compromesso al ribasso, che ha convinto l’assessore alle Partecipate Massimo Colomban a candidare sulla poltrona di presidente di Acea l’avvocato Lanzalone, noto non tanto per l’esperienza nel settore energetico quanto per le sue capacità di mediatore che hanno permesso alla sindaca di mettere in sicurezza l’accordo sullo stadio della Roma.

Quest’ultimo si presenta sul palcoscenico romano per la prima volta nell’agosto scorso quando consegna alla sindaca la lista dei candidati indicati da Casaleggio per la poltrona di direttore generale dell’Ama. Negli ultimi mesi la stessa sindaca è dovuta intervenire più volte per difendere il suo fedelissimo di fronte alle critiche, lanciate soprattutto dal Pd capitolino, che chiedeva quale fosse il ruolo di Lanzalone, al servizio del Comune senza un incarico ufficiale.

I nuovi vertici che sostituiranno la presidente, Catia Tomasetti, e l’ad uscente, Alberto Irace, saranno votati in via definitiva dall’assemblea di Acea che si riunirà in sede ordinaria il 27 aprile prossimo e in seconda convocazione il 4 maggio, quando sarà approvato il bilancio di esercizio 2016. L’indicazione dell’avvocato, che prima di arrivare a Roma si è fatto le ossa con il sindaco 5Stelle di Livorno, Filippo Nogarin, è stata sostenuta dall’assessore al Bilancio, Andrea Mazzillo, dopo un testa a testa con Ugo Mattei, il professore torinese che si è battuto in prima persona nel referendum per l’acqua libera e ha appoggiato il movimento No Tav in Val di Susa, ed è considerato dalla base una delle fonti di ispirazione per il Movimento.