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Il contratto in bianco di Totti: la nuova vita tutta da scrivere

È passato un mese dalle lacrime dell’Olimpico, dall’addio al pallone sotto lo sguardo commosso di uno stadio, di una città e di un Paese intero in diretta tv, eppure Totti non ha ancora scelto cosa fare da grande

Redazione

Sabato sarà il primo giorno della nuova vita di Francesco Totti. Ma il 1° luglio non entrerà in vigore automaticamente l’incarico da dirigente concordato con l’ultimo rinnovo, come scrive Matteo Pinci su La Repubblica. Esiste un accordo privato, con durata — 6 anni — e compenso — 600mila euro netti — già concordati, ma ancora da trasformare in un documento da firmare e depositare. È passato un mese dalle lacrime dell’Olimpico, dall’addio al pallone sotto lo sguardo commosso di uno stadio, di una città e di un Paese intero in diretta tv, eppure Totti non ha ancora scelto cosa fare da grande. E se lo ha fatto, lo ha tenuto tra quei pensieri condivisi con pochissimi: la moglie Ilary, i figli Cristian e Chanel.

Il dg Baldissoni ha presentato al suo (ex) capitano la proposta ufficiale di un incarico, non da vice presidente ma “nell’area tecnica”, come previsto dagli accordi privati di 12 mesi fa. Totti ha risposto che ci avrebbe pensato durante la vacanza. La possibilità di imparare da Monchi un nuovo mestiere lo incuriosisce. La spina non l’ha staccata del tutto: ha sentito al telefono il nuovo allenatore e suo ex compagno, Eusebio Di Francesco. Sono rimasti amici dai tempi in cui giocavano insieme — fu poi Francesco a suggerirlo come team manager 12 anni fa — e il tecnico gli ha detto che sarebbe contento di lavorare con lui.

Gli organizzatori della tournée negli States sperano ovviamente nella presenza di Totti: in caso di accordo per il nuovo incarico, la Roma gli chiederà di prendervi parte: così fosse, lui non dirà no. È vero però che Francesco non accetterà il ruolo di ambasciatore immaginato per lui da James Pallotta. Presto tornerà in vendita la sua maglia nei negozi della Roma: c’è in realtà un problema legato all’immagine, che impedirebbe l’esposizione negli store ufficiali di divise con il suo nome e il 10, dopo il ritiro. E anche questo Totti e la Roma potranno risolverlo con la firma del nuovo contratto.