rassegna stampa roma

Favori da Parnasi, il Riesame libera l’ex assessore pd: “Arresti ingiusti”

Nell'inchiesta per lo stadio della Roma si è appurato che per Michele Civita non ci fossero gli estremi per i domiciliari

Redazione

Michele Civita non doveva essere arrestato. Adriano Palozzi, invece, sì. Lo ha stabilito il tribunale del Riesame che, accogliendo la richiesta dei difensori, ha chiarito come per l’ex assessore della giunta Zingaretti non ci fossero gli estremi per i domiciliari, come riporta La Repubblica.

Misura che è stata eseguita il 13 giugno scorso durante gli arresti per l’inchiesta sullo stadio della Roma. Per Civita, i magistrati hanno disposto l’obbligo di firma, misura che era già stata applicata il 21 giugno scorso dal giudice per le indagini preliminari. Parnasi su Civita aveva precisato che: "La conferenza di servizi sullo stadio era già stata chiusa e già c’erano state le elezioni quando, con estremo imbarazzo, mi ha chiesto di trovare un lavoro per suo figlio. Gli ho fatto un favore mettendomi nei suoi panni come padre, non ho mai sostenuto Civita con erogazioni di denaro".

Tutt’altra storia quella di Palozzi. "Mi ha chiesto con estrema insistenza un aiuto economico - ha spiegato l’imprenditore ai pm - Nell’ultima campagna elettorale Palozzi mi chiamava continuamente chiedendomi un contributo ed abbiamo concordato il contratto con la Pixie ( società riconducibile all’esponente di Forza Italia), al fine di giustificare la dazione della somma di denaro. Non avevo bisogno di quel contratto né di quei servizi".