rassegna stampa roma

Dzeko è abbonato al Viktoria ma il girone ora s’è complicato

LaPresse

La vittoria del Cska sul Real Madrid rende i piani più difficili

Redazione

Sinistro, destro e testa, tutto il repertorio di Dzeko per una Roma mai vista in stagione. Cinque gol al Viktoria Plzen e via, ora la Champions, come lo scorso anno, non spaventa più. Anzi, galvanizza, rende euforici. La Roma aveva già raddrizzato le curve impazzite del campionato, la vittoria nel derby le ha ridato morale, ben sapendo che il nodo della crisi non poteva essere un banale modulo di gioco o un improvviso quanto improbabile rimbambimento di Di Francesco. Che, tutt'altro, ha avuto il merito di mantenersi freddo e razionale nel momento più difficile, quando cioè si cominciava a dubitare soprattutto di lui. L'accoppiata di partite all'Olimpico contro Viktoria Plzen e Cska Mosca si presenta dunque perfetta per recuperare subito il più spazio possibile. La qualificazione resterà sempre da sudare. Soprattutto ora che il Real Madrid ha perso a Mosca (1-0) contro il Cska, passato in testa al girone.

Di Francesco - scrive Bocca su "La Repubblica" - ha rimescolato la squadra del derby. Dovendo rinunciare a De Rossi e Pastore, ha riportato Florenzi in difesa, messo Cristante accanto Nzonzi, e confemato Pellegrini, galvanizzato dal gol di tacco nel derby, nel ruolo di trequartista che aveva rilevato da Pastore. Montato infine due ali piccole e turbinose, Under e Kluivert, ai fianchi dell'airone Dzeko. È stato proprio lui a determinare la svolta della partita e a mettere al sicuro i punti indispensabili alla Roma. Approfittando di una difesa improbabile l'airone ha affettato sulla sinistra il Viktoria Plzen, infilandolo prima di sinistro in corsa dopo appena tre minuti e poi ancora su perfetto assist di Under, stavolta di destro. Per poi prendersi, il bosniaco, anche il gran finale dello show con il quinto gol un poderoso stacco di testa e via.

Nella prima serata perfetta di questa colorata e vivace Roma autunnale, hanno completato il quadro i gol delle ali dell'airone Dzeko. Prima Under e poi Kluivert, con i loro guizzi veloci e incontenibili, hanno reso ottima e abbandonante l'abbuffata europea.