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Tribuna Monte Mario, lavori fuorilegge

La procura ha chiuso le indagini con l'accusa d'ufficio nei confronti di Francesco Romussi, Gino Craina e Stefano Pedulla

Redazione

L'affidamento alla ditta Imac per la ristrutturazione della Tribuna Monte Mario dello stadio Olimpico, deciso dalla Coni Servizi nel 2012, è stato irregolare. A sostenerlo è la procura che ha chiuso le indagini con l'accusa di abuso d'ufficio nei confronti di Francesco Romussi, legale rappresentante della società operativa delle attività del Coni: il dirigente avrebbe favorito l'impresa edile, consentendole di ottenere l'appalto di circa 6 milioni di euro, senza bandire una gara pubblica, com'è previsto dal codice degli appalti, come riporta Giulio De Santis su Il Corriere della Sera.

Secondo il pm, la manutenzione straordinaria della Monte Mario fu svolta dalla Imac senza aver ottenuto precedentemente i permessi a svolgere la ricostruzione. Nel filone dell'inchiesta, avviata nel dicembre del 2013, il pm ha iscritto, oltre che a Romussi, anche i direttori dei lavori, Gino Stefano Craina e Stefano Pedulla, tutti i dipendenti della Coni Servizi, che rischiano di finire sotto processo con l'accusa di abuso edilizio e falso in atto pubblico. L'indagine comprende anche i lavori al bar del Tennis che, secondo il pm, sarebbero stati svolti senza i titoli abilitativi, indispensabili in un'area soggetta a vincolo paesaggistico e monumentale.