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Roma, la solitudine del numero 10: Totti ha perso 1.377’ in un anno

Le cifre del numero 10, in questa stagione, sono crollate: 213 minuti in serie A (nessuno in Champions), 5 presenze di cui solo 2 da titolare, un gol segnato al Sassuolo che data 20 settembre 2015, nessuna partita giocata per 90’

Redazione

L’8 febbraio 2015 Francesco Totti giocò a Cagliari con la febbre. Uno dei mille atti d’amore per la sua Roma. L’8 febbraio 2015 Francesco Totti aveva giocato 24 partite (17 in campionato, 5 in Champions League e 2 in Coppa Italia) per un totale di 1.590 minuti (1.087 più 365 più 138) e segnato 6 gol (4 in campionato e 2 in Champions League).

Le cifre del numero 10, in questa stagione, sono crollate: 213 in serie A (nessuno in Champions), 5 presenze di cui solo 2 da titolare, un gol segnato al Sassuolo che data 20 settembre 2015, nessuna partita giocata per 90’.

La colpa è principalmente dell’infortunio contro il Carpi, il 26 settembre 2015. A 39 anni i tempi di recupero sono molto più lunghi e si è aggiunta la complicazione della recidiva del k.o. di Roma-Napoli del 18 ottobre 2013, scrive Luca Valdiserri su "Il Corriere della Sera".

Totti ha provato a scherzarci sopra, come nella scenetta con Pjanic a Reggio Emilia, dopo la sostituzione di Miralem contro il Sassuolo, ma è chiaro che non può essere contento. Parliamo della storia della Roma: 593 partite in serie A e 244 reti segnate; 748 e 300 se consideriamo tutte le competizioni. A giugno gli scadrà il contratto e ci sarà da prendere la grande decisione: continuare o smettere? Francesco si sente ancora calciatore e Pallotta ha detto che l’ultima parola spetterà al Capitano. Totti ha sempre dato e sempre darà tutto per la Roma.