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Roma, adesso si gioca. Assalto al Sassuolo per sperare ancora

LaPresse

Ranieri ha provato il più possibile ad isolare la squadra dai condizionamenti esterni. Il tecnico a Reggio Emilia senza Manolas ma recupera Pellegrini

Redazione

La gara di questa sera (ore 20.30 a Reggio Emilia), arriva al termine di una settimana in cui si è parlato di tutto tranne che del Sassuolo e di una partita che, in teoria, potrebbe ancora avere un peso nella disperata rincorsa della Roma al quarto posto, occupato dall’Atalanta, scrive Gianluca Piacentini sul Corriere della Sera.

Claudio Ranieri in questi giorni avvelenati dalle polemiche e dalle contestazioni in piazza, ha provato il più possibile ad isolare la squadra dai condizionamenti esterni: impresa pressoché impossibile.

Per la successione di Ranieri sembra una corsa a due tra Gian Piero Gasperini e Maurizio Sarri: il primo, nonostante le smentite del presidente atalantino Percassi che lo ha confermato a vita, sembra in pole position dopo un colloquio avuto nei giorni scorsi con Gianluca Petrachi, prossimo d.s. romanista; il secondo resta in attesa di conoscere il suo futuro, visto che il Chelsea non sembra intenzionato a confermarlo nemmeno in caso di vittoria dell’Europa League (e dopo aver raggiunto la Champions League) ed è sempre stato la prima scelta di Franco Baldini, il consulente non più ombra (non lo è mai stato) del presidente Pallotta.

Per quanto riguarda la formazione anti-Sassuolo, non ci sarà Manolas, che si è fermato dopo l’allenamento di ieri mattina per una distorsione alla caviglia destra. Recuperato, invece, Lorenzo Pellegrini che per tutta la settimana si era allenato a parte a causa di un risentimento muscolare. Ranieri potrebbe confermare il 4-3-3 visto contro la Juventus e avrà ampia scelta, soprattutto a centrocampo: De Rossi potrebbe partire di nuovo dalla panchina e lasciare spazio al francese Nzonzi, per poi giocare l’ultima gara della sua carriera in giallorosso, il 26 maggio all’Olimpico contro il Parma.