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Rizzitelli: “Eusebio, ma di quali deficit mentali parli?”

Attacco al tecnico: "I problemi di testa li ha chi guadagna 800 euro al mese"

Redazione

"Non uso i social. Ma veramente ho scatenato tutto questo?" dice Ruggiero Rizzitelli intervistato da Marco Calabresi sul Corriere della Sera. Basta cercare il cognome dell'ex attaccante giallorosso su Twitter per rintracciare il suo sfogo nel post partita di Cagliari-Roma.

Parole dure ("I problemi di testa ce li può avere chi guadagna 800 euro al mese, non questi giocatori, ma di che c... stiamo parlando?"), pronunciate oltretutto sul canale ufficiale del club.

C’è chi lo vorrebbe addirittura allenatore al posto di Eusebio Di Francesco; ad altri, invece, basterebbe che quel minuto virale venisse fatto ascoltare nello spogliatoio.

Rizzitelli, ha ricevuto telefonate da Trigoria dopo questo sfogo? "No, e non è mai successo in quattro anni che lavoro per RomaTv. Per questo, devo ringraziare la società, perché nessuno è mai venuto a dirmi cosa devo o non devo dire. Il mio è stato uno sfogo di pancia, perché prima di essere un opinionista sono un tifoso".

Un tifoso particolarmente arrabbiato..."Avvelenato, direi. Se quando avevo 20 anni mi avessero detto che il problema era la testa, mi sarei incavolato di brutto. Avrei preferito che mi avessero dato della pippa o del montato. Dire che è una questione di testa è come sparare nel mucchio, non si dà la responsabilità a nessuno. Se fosse davvero un problema di testa, in Italia ci dovrebbe essere un suicidio di massa".

È questo il riferimento a chi guadagna 800 euro al mese? "Esatto. Quelli sono i motivi dei problemi di testa".

La novità è il ritiro: soluzione utile? "Penso di sì. Perché la partita contro il Viktoria Plzen a qualcosa serve, la Roma non può permettersi un’altra figuraccia".