rassegna stampa roma

Monchi al lavoro per la nuova Roma. Spalletti e i big i primi casi da risolvere

L’ormai ex dirigente del Siviglia firmerà un contratto che lo legherà per tre anni alla Roma con il ruolo di responsabile dell’area tecnica, e continuerà ad avvalersi della collaborazione di Massara

Redazione

La Roma del futuro nasce a Londra. Seduti intorno allo stesso tavolo c’erano il presidente Pallotta, i suoi due uomini di fiducia Alex Zecca e Franco Baldini, accompagnati dal d.g. Mauro Baldissoni e dall’attuale d.s. Frederic Massara. La novità è stata però la presenza del nuovo direttore sportivo, che sarà lo spagnolo Monchi. L’ormai ex dirigente del Siviglia firmerà un contratto che lo legherà per tre anni alla Roma con il ruolo di responsabile dell’area tecnica, e continuerà ad avvalersi della collaborazione di Massara, scrive Gianluca Piacentini su "Il Corriere dello Sera". La scelta di un dirigente come Monchi è anche la certificazione che la politica della Roma sul calciomercato continuerà ad essere la stessa: si punterà sul trading dei calciatori e sulle plusvalenze oltre che sulla valorizzazione di giovani talenti.

Ciò non significherà attingere dalla Primavera, ma andare alla ricerca di calciatori giovani (il ritorno di Pellegrini dal Sassuolo) e già pronti (come Franck Kessié dell’Atalanta). Una strategia che nella sua visita romana il presidente Pallotta ha illustrato a Luciano Spalletti il quale, nel giro di un paio di settimane, dovrebbe comunicare la propria scelta alla società. Da questo punto di vista un crocevia importante sarà il derby di ritorno di Coppa Italia, che consentirà di stilare un primo bilancio della stagione romanista. Chiarito il futuro del tecnico, si passerà ai contratti dei calciatori: se Manolas è il più indicato per una cessione, tutti gli altri aspettano una chiamata. In ordine di scadenza, Monchi dovrà pensare al rinnovo di De Rossi (il prossimo 30 giugno), Strootman (2018), Nainggolan (2020) e Francesco Totti.