rassegna stampa roma

Lo stadio della Roma ritrova il ponte di Traiano

Restano sul tavolo oltre 300 prescrizioni, che dovranno essere armonizzate dai tecnici degli enti coinvolti. Superato lo scoglio del ponte, però, nessuna sembra insormontabile

Redazione

James Pallotta aveva dichiarato di aspettarsi come regalo di Natale l’approvazione del progetto del nuovo stadio di Tor di Valle da parte della Conferenza dei Servizi. Il regalo ieri è arrivato, anche se per scartarlo dovrà aspettare martedì, quando la Conferenza si concluderà definitivamente, scrive Gianluca Piacentini su "Il Corriere della Sera". Sul biglietto d’auguri ci sono i nomi del Ministro dello Sport, Luca Lotti, e di quello dei Trasporti, Graziano Delrio, che hanno sbloccato una situazione che sembrava un ostacolo insormontabile: la costruzione del Ponte di Traiano, fondamentale per la viabilità intorno allo stadio, il cui costo (93 milioni di euro) sarà a carico dei ministeri, con il Governo che dirotterà sull’opera i fondi per il Ponte dei Congressi (145 milioni) stanziati nella Legge di Stabilità.

La giornata si era aperta con i quattro pareri unici da parte di Comune, Regione, Stato e Città Metropolitana, tutti favorevoli alla realizzazione dell’impianto, ma con tante prescrizioni, alcune anche in contraddizione tra i vari enti. Il nodo più grande riguardava la viabilità e il Ponte di Traiano: visto l’impasse a cui si era arrivati, Lotti ha alzato il telefono e sbloccato la situazione. Restano sul tavolo oltre 300 prescrizioni, che dovranno essere armonizzate dai tecnici degli enti coinvolti. Superato lo scoglio del ponte, però, nessuna sembra insormontabile. Martedì saranno votate prima di dare il via libera definitivo.