rassegna stampa roma

La Roma si diverte a Pescara, soltanto Dzeko non sorride

Le proteste del bosniaco, labiale incluso, aprono un caso cercato con il lanternino dal tecnico

Redazione

A Pescara i giallorossi battono un avversario in liquefazione e blindano il secondo posto, salendo a +4 sul Napoli. La Roma, come scrive Luca Valdiserri sul Corriere della Sera, mette davvero le mani sulla gara con un micidiale uno-due tra il 44’ e il 45’ del primo tempo, dopo aver sprecato l’inverosimile nei primi 25 minuti. Almeno cinque occasioni nitide e una ciclonica traversa di Nainggolan. I due gol che sbloccano il risultato sono simili: il primo sfondando a sinistra con El Shaarawy (assist per Strootman) e il secondo sfondando a destra con Salah (assist di Dzeko per il gol numero 10 di Nainggolan).

Nella ripresa la prima sostituzione di Spalletti (Grenier per Dzeko a 20’ dalla fine) entra nei misteri del calcio: tutti i romanisti in campo stavano cercando di far segnare il bosniaco — in serata poco felice — per aiutarlo nella corsa al trono dei cannonieri. Se c’era un giocatore da tenere in campo 90’ era Dzeko e invece è stato mandato sotto la doccia per primo. Le proteste del bosniaco, labiale incluso, aprono un caso cercato con il lanternino dal tecnico.

A Pescara era presente anche Monchi, che ha firmato un quadriennale con opzione per il quinto anno.Tra i nomi dei possibili allenatori che piacciono al nuovo d.s. c’è anche quello di Marcelino, ex tecnico del Villarreal, che l’anno scorso fu coinvolto, ma non scelto, nel casting dell’Inter.