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Incubo Spagna. La Juve pesca il Real, la Roma il Barcellona

Di Francesco ha trovato le parole migliori: "Viviamola con entusiasmo e serenità"

Redazione

La battutaccia è che Shevchenko, al sorteggio, ha fatto il milanista: Real Madrid alla Juventus e Barcellona alla Roma. Due su due a forte rischio di eliminazione, scrive Luca Valdiserri sul Corriere della Sera.

Come non farsi travolgere dal pessimismo? Pavel Nedved, il dirigente che ha portato la sua grinta dietro la scrivania, dà una chiave di lettura interessante: "Meglio affrontare il Real Madrid in due partite piuttosto che in una secca". La statistica gli dà ragione. Sono 19 i precedenti tra Juve e Real Madrid: otto vittorie bianconere, due pareggi, nove successi spagnoli. Due volte si sono affrontate ai quarti e il bilancio è in parità: nell’edizione 1961/62 passarono gli spagnoli grazie alla vittoria nello spareggio, nel 1995/96 ebbe la meglio la Juve, che poi alzò la Coppa.

La Roma è di fronte al compito più arduo. È vero che nel girone di qualificazione ha eliminato l’Atletico Madrid (ma perdendo e pareggiando negli scontri diretti) e ha chiuso davanti al Chelsea, però il Barça è di un altro pianeta. Il nuovo gioco voluto da Valverde — che ha sdoganato il 4-4-2 — ha lasciato la forza offensiva e aumentato quella difensiva. Gli unici problemi sono venuti d’estate, dopo la partenza di Neymar per il Psg e la sconfitta contro il Real in Supercoppa spagnola (13 e 16 agosto). Da allora i blaugrana hanno perso solo un’altra volta: in Coppa del Re (0-1 nei quarti contro l’Espanyol) recuperando il risultato al ritorno. Il Barça è primo in Liga, con 8 punti di vantaggio sull’Atletico; è in finale di Coppa del Re, contro il Siviglia; è ai quarti di finale di Champions con la miglior difesa del torneo (2 gol subiti in 8 partite).

Di Francesco ha trovato le parole migliori: "Viviamola con entusiasmo e serenità". La Roma, al contrario della Juve, non è partita per vincere la Champions. Nelle casse giallorosse entreranno 81 milioni di euro e il calcio spagnolo non potrà trasformarli in pesetas. Effetto collaterale: il derby del 15 aprile sarà spostato dalle 18 alle 20.45 su richiesta della Lazio, impegnata a Salisburgo giovedì 12 in Europa League.