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Difesa, sacrifici e pubblico. Le mosse di Ranieri

LaPresse

Mister Claudio: "Schick? Se si sblocca i tifosi si innamoreranno di lui"

Redazione

Tra i luoghi comuni del calcio, Claudio Ranieri è Tinkerman, il riparatore delle cose che non funzionano. Lo dicevano quando allenava il Chelsea, confondendo l’attenzione alla tattica con l’indecisione. Di cose da riparare, alla Roma, ce ne sono tante. A partire dal posticipo di stasera, all’Olimpico, contro l’Empoli. Le rivali in zona Champions corrono e la lista degli indisponibili è lunga: Dzeko, Kolarov e Fazio squalificati; De Rossi, Manolas, Pellegrini, Under e Pastore infortunati; Zaniolo è tra i convocati, ma si deciderà solo all’ultimo tra campo e panchina, per l’affaticamento al polpaccio destro.

Come riporta il Corriere della Sera, Ranieri ha chiesto l'aiuto al pubblico: "Da solo non posso farcela, ma con il loro sostegno tutto è possibile". A cosa altro può aggrapparsi? Primo: ritrovare una minima solidità difensiva, perché la Roma ha segnato 68 gol in stagione ma ne ha presi 55."Tanti arrivano da palle perse in fase di costruzione: dobbiamo fare più attenzione e aiutarci di più". Secondo: recuperare, nel fisico e nella testa, giocatori in crisi: "Florenzi è universale, può giocare sia basso che alto. L’importante è che tiri fuori la sua romanità: deve giocare a petto in fuori". Terzo: un nuovo attacco."Dzeko e Schick, per me, devono giocare assieme. Ho visto Schick contro il Porto: è entrato in campo con rabbia. Ha una qualità incredibile: è fortissimo, velocissimo, tecnico. Se si sblocca, i tifosi si innamoreranno di lui". Stasera l’esperimento non si può fare, perché il bosniaco è squalificato, ma da Spal-Roma può essere la regola.