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Di Francesco, tutto in una notte: “Io supportato, mai sopportato”

LaPresse

Il tecnico prima di Porto-Roma: "Manderò in campo i giocatori che mi sembrano più pronti per andare in battaglia. Il mio futuro non importa, conta solo la Roma. Non gioco io"

Redazione

«Supportato sì, sopportato no». Eusebio Di Francesco dà il titolo in mezzo a una conferenza stampa in cui nasconde più che rivelare, scrive Luca . Sa di essere di fronte all’ennesimo esame — il ritorno degli ottavi di Champions League — e lo aggredisce con orgoglio, scrive Luca Valdiserri su "Il Corriere della Sera": «Ho affrontato la pressione dal primo giorno che sono arrivato alla Roma, però amo il mio lavoro e le scelte le faccio io. Manderò in campo i giocatori che mi sembrano più pronti per andare in battaglia. Il mio futuro non importa, conta solo la Roma. Non gioco io, non è la partita di Eusebio Di Francesco». Tra gli spettatori attesi al Do Dragao per Porto-Roma ce n’è uno particolarmente interessato: Paulo Sousa. Il Bordeaux ha aumentato la posta e offre al tecnico 2,3 milioni per due stagioni. Sousa, guarda caso, ha preso tempo fino a domani. C’è poco da nascondersi: la partita è l’ultima spiaggia per Di Francesco e, chissà, per molti giocatori giallorossi. Il tecnico minimizza: «Sousa viene alla partita? Non mi darebbe fastidio, come hanno fatto certe sue dichiarazioni. Guardare le partite allo stadio, quando si è disoccupati, fa parte del lavoro. Magari capiterà anche a me».