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Di Francesco sceglie i fedelissimi, Dzeko cerca il gol scaccia crisi

Vista l’importanza della gara col Genoa, l'allenatore giallorosso si affida ai punti fermi di questo inizio di stagione. Sul bosniaco: "Non segnare gli pesa, ma conta più la squadra del singolo"

Redazione

Dopo la sconfitta in Champions di Madrid contro l’Atletico, la Roma cerca il riscatto a Marassi contro il Genoa. Per farlo, Eusebio Di Francesco si affiderà ai suoi fedelissimi e potrà finalmente contare sull’apporto di Patrik Schick. “Partirà dalla panchina, ma siamo contenti di averlo di nuovo a disposizione”, il “bentornato” del tecnico. Vista l’importanza della gara, l'allenatore giallorosso si affida a tre punti di fermi di questo inizio di stagione: StrootmanSpero che ritrovi il gol e la forza mentale che già ha, la situazione e l’episodio a volte aiutano a crescere»), Kolarov («Emerson Palmieri non è in condizione per partire titolare»), ma soprattutto Edin Dzeko. Il centravanti bosniaco sta attraversando un periodo di appannamento, dovuto forse alla stanchezza: con 1510 minuti giocati in stagione è il calciatore di movimento (il primo è Alisson con 1530) più utilizzato, scrive Gianluca Piacentini su "Il Corriere della Sera".

Non segna in campionato da ben 56 giorni e 6 partite, in cui la Roma ha ottenuto 5 vittorie e 1 sconfitta. In mezzo, la splendida doppietta al Chelsea a Stamford Bridge. "Edin – le parole di Di Francesco – cerca di giocare in zona centrale, dove voglio che giochi, e si mette a disposizione più dei compagni che di se stesso. Magari non è stato brillante con l’Atletico, ma mi auguro torni al gol già col Genoa: non segnare gli pesa, ma conta più la squadra del singolo. Voglio prendere i tre punti, ma so che non sarà facile. Dobbiamo lavorare, lavorare, lavorare e crescere ancora dal punto di vista mentale: c’è bisogno di cattiveria e determinazione".