Cuore ingrato? Niente affatto. Lorenzo sa bene che casa sua è sempre stata questa e dopo mezz’ora è proprio lui a cancellare i vecchi ricordi con un piattone preciso. Ha un altro ritmo rispetto a Strootman e ai suoi ex compagni di reparto regala qualche slide di leadership acquisita. Senza strafare, cala nel finale dimostrando di dover acquisire ancora il master. (36’st Under 5: una sostituzione della disperazione che inizia a ricorrere con eccessiva frequenza. Rovina la festa di Florenzi finendo in fuorigioco e provocando il blocco su Peluso)
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