La sua Roma parte affamata e agguerrita, la Juve è più saggia, e ha meno da perdere. La sua Roma non ha i cambi della Juve, eppure mantiene alta l’intensità e alla fine strappa l’obiettivo dalle mani di Sarri. E’ vero che non conta a volte il traguardo, ma ciò che si prova durante la corsa. Però a questi livelli non bastano le intenzioni, e serviva almeno centrare il 2° posto. All’appuntamento la sua Roma si presenta puntuale, ordinata, incazzata. E dopo i 4 gol al Milan ecco i 3 alla Juve. Sarebbe stato bello vederla così anche con Lazio e Lione. Peccato essere arrivati al traguardo tra polemiche e veleni evitabili, la storia poteva continuare. O potrà continuare? Ora mancano due tappe, all’apparenza facili.
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