La mezzaluna di Cengiz trova qualche eclissi, ma nel primo rappresenta l’unica luce offensiva nel buio totale di una Roma in difficoltà. Il piccolo turco parte forte e mostra i soliti numeri d’alta scuola e una corsa non sempre accompagnata dal resto della squadra. Qualche errore di gioventù continua a commetterlo, ma la corsa con cross al bacio per Dzeko e il tris che chiude una gara più complicata del previsto fa risplendere di nuovo la mezzaluna in un Olimpico che comincia ad amarlo sul serio. Il poker è un dolcetto di tutto rispetto, adeguato per ripagare i tifosi dal freddo preso. Che bravo Cencio, bravo a cancellare le critiche. Anche le nostre. Iturbe chi? (37’st De Rossi ng: torna finalmente in campo. Servirà come il pane)
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