pagelle as roma

Pagelle di fine stagione: Nainggolan, techno che spacca. Totti come Gandhi. Dzeko e Iturbe: pacchi sospetti

E’ tempo di promozioni e bocciature nell’anno dai due volti di una Roma finita terza e per la prima volta nella sua storia ai preliminari. Il migliore della classe, magari non in condotta, è Radja Nainggolan ormai emblema della Roma insieme...

Francesco Balzani

Un portiere quattro stagioni. Ama l’estate, soffre l’autunno e l’inverno, resuscita in estate. La sua è la pagella con più sbalzi d’umore della rosa perché il polacco è partito benissimo con tanto di emblema: la paratona su Bonucci all’ultimo respiro di quel Roma-Juve 2-1 che sembrava aver messo le ali alla Roma. Poi l’infortunio con Barcellona e il rientro in campo tutt’altro che brillante. Qui l’emblema è negativo: la serata di Borisov con due papere che obbligano la Roma a una rincorsa serrata in Champions. Il riscatto arriva proprio nella gara di ritorno col Bate quando para di tutto inaugurando un altra mini-epoca d’oro. Poi un altro piccolo calo con gli errori con Inter, Bologna e Atalanta prima della resurrezione finale. Che non fosse continuo lo sapevano già a Londra, ma tutto sommato alla fine sono più i punti guadagnati che quelli persi. E da queste parti, considerando che sono passati negli ultimi anni portieri come Goicoechea, Stekelenburg e Lobont, non è affatto male. Ci sarà anche il prossimo anno? Dipende da Wenger…

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