Come nelle favole, proprio come canta Vasco. Dopo aver resuscitato Jesus, Di Francesco fa il dottor Frederik Frankenstein pure con questo giovane brasiliano. E’ la sua partita, nel bene (soprattutto) e nel male. Dopo appena 4 minuti, infatti, ruba con Nainggolan un pallone che qualche secondo dopo infila sul secondo palo con un sinistro di velluto. Proprio come Frankenstein junior però ha qualche difetto da limare. Nemmeno il tempo di applaudirlo e si perde l’inserimento letale di Veretout. Poi altre due palle perse forse perché ancora intento a ripensare al gol. Passata la sbornia, ecco il bis: tiro sul primo palo che beffa Sportiello e fa esplodere una piccola stella rimasta troppo spesso senza cielo. “Scusate il ritardo”, sembra dire. In realtà va dato atto a Eusebio di aver recuperato un ragazzo messo ai margini dai Spalletti e etichettato come bidone dopo il flop con la Juve lo scorso anno. Oggi Gerson si sente protagonista, da esterno alto o da mezz’ala. Con tante scale ancora da fare per salire sulla quotazione da 20 milioni fatta da Sabatini. Nel finale pure qualche passo di samba. (36’st Defrel ng: non riesce proprio a segnare. Kolarov lo fulmina con lo sguardo)
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