Anche lui nel primo tempo scende in campo con la Moka in mano. Regala spunti, apre gli spazi, prova a stupire dopo mesi di eccessiva morbidezza. Quando c’è da fare male sotto porta però si imbarazza un po’. La cresta gli si ammoscia un po’ nella ripresa, esce ancora lui. Ma forse non lo meritava nemmeno stavolta. (20’ Perotti 6,5: un tiro arrabbiato, poi una carezza per Dzeko quando poteva prendersi la gloria dello 0-3. In meno di mezz’ora ha dimostrato di voler ancora dire qualcosa)
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