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Da New York a Sidney, il mondo dei Roma Club ci crede: “Sarà il nostro anno. Dzeko e Totti, che spettacolo! E se succede…”

Dagli Usa al Sud America, passando per il fascino remoto dell'Australia, fino a ritornare in Europa: il giallo ed il rosso come i colori del Mondo, a poche ore dall'alba della nuova stagione

Mirko Porcari

Parlare di Roma è parlare di passione e di amore. È tornare a casa, toccare con mano una fede che unisce, il senso ultimo della globalizzazione che si muove nella tradizione: italiani nel mondo, certo, ma prima di tutto romanisti, una missione che nasce nel cuore dell'Urbe e si espande tra latitudini e longitudini.

Dagli Usa al Sud America, passando per il fascino remoto dell'Australia, fino a ritornare in Europa: il giallo ed il rosso come i colori del Mondo, a poche ore dall'alba della nuova stagione, Forzaroma.info ha intrapreso un viaggio tra i Roma Club del globo per capire cosa i tifosi si aspettano da Totti e compagni.

Le luci di New York illuminano il countdown verso Verona: la necessità di vivere ancora le sensazioni del campo non riesce a scivolare via nella frenesia della Grande Mela "siamo pronti a ricominciare" uno slogan che Giovanni Peluso ha abbracciato e dal 2008 porta avanti la tradizione del Bar Basso, tana dei lupi a stelle e strisce: “La parola d'ordine è ottimismo” un pensiero condiviso che pervade gli oltre 400 fedelissimi newyorchesi “la squadra è stata attrezzata per fare il definitivo salto di qualità. Ed anche il cambio in seno allo staff dei preparatori non è da sottovalutare.”

Campionato e Champions, senza dimenticare il percorso in Coppa Italia: “Possiamo competere su tutti i fronti, non c'è che dire. L'importante sarà partire alla grande, subito con 6 punti per mettere in chiaro le nostre intenzioni. Per la Champions, poi, abbiamo già in programma un bel viaggio oltreoceano per sostenere i ragazzi, aspettiamo il sorteggio per organizzare tutto al meglio.”

Cambiano i colori delle bandiere, non quelli del cuore: da New York a Buenos Aires, è sempre la Roma la forza che unisce gli emisferi, facendo proseliti tra chi sogna l'Olimpico ogni domenica. "È il terzo anno per noi e l'entusiasmo cresce sempre di più" parola di Bernd Pacilio, mente del Roma club che in Argentina raccoglie consensi giorno dopo giorno "siamo davvero ottimisti per il nuovo anno, ci aspettiamo davvero molto da calciatori come Dzeko e Salah ma non sono da dimenticare i vari Iago Falque e Iturbe" la passione si snoda sinuosa tra le insidie della scaramanzia, provando a non pensare troppo in grande per non incappare negli stereotipi della delusione "non vogliamo fare previsioni, ci mancherebbe, ma possiamo dire che la rosa di questa stagione è oggettivamente migliorata rispetto al passato. Insomma, possiamo davvero giocarcela con tutte. Le altre squadre sono avvertite!"

Passione come ragione di vita, con il calcio nel sangue ed un pensiero fisso nella mente: "Da quando sono arrivati i nuovi proprietari americani, questo è il primo anno in cui è realistico ambire a qualcosa" il Roma Club di São Paulo vive in simbiosi con le speranze dei tifosi giallorossi, come ci dice il presidente Matteo Gavazzi "se pensiamo a chi ha perso la Juventus ed a come ci siamo rinforzati noi, le sensazioni sono più che positive." Tra il dire ed il fare ci sono di mezzo oceani sterminati, ma il punto di partenza è il porto sicuro di una squadra costruita per fare bene: "Il nostro centrocampo è il più forte d'Italia, non ci nascondiamo. Se poi si pensa agli innesti di Szczesny ed a quello di Salah e Dzeko, gli ingredienti ci sono tutti per mettere paura alle altre squadre"

Nessun rimpianto per quello che poteva essere e non è stato, con Romagnoli e Bertolacci a custodire altri colori "l'offerta per il difensore è irrinunciabile ed anche l'ex genoano è stato venduto bene. Destro, Doumbia e Cole? Impossibili da rimpiangere..." adesso c'è da preparare un anno che vuole stupire "siamo pronti a venire tutti a Roma. Non succede, ma se succede..."

Pronti a ricominciare anche a Mosca, dove i cambiamenti in casa romanista hanno portato una nuova ventata di ottimismo: “Sulla carta non ci sono squadre più forti della Roma” la ricetta per la vittoria è illustrata da Daniele Gori, pronto a scommettere sulla bontà di un progetto vincente “questo campionato può deciderlo solamente il mister grazie alle sue scelte tattiche e la coesione di un gruppo attrezzato per fare bene”. Sotto i riflettori, neanche a dirlo, un centrocampo da mille e una notte “se Strootman dovesse tornare ai suoi livelli, gli avversari dovrebbero aver paura ad incrociare la nostra mediana...”

Muovendo sensibilmente il mappamondo, si torna nel Vecchio Continente, dove l'eterogenea Londra ha accolto da tempo il piacevole calore dei tifosi della magica: rimangono impresse le immagini dei caroselli a Piccadilly Circus dopo la vittoria in un derby di qualche tempo fa ed ogni occasione è buona per ribadire il proprio amore nei confronti della squadra giallorossa. "Lo Yager bar ha già aperto, le amichevoli contro Barcellona e Siviglia ci hanno fatto capire quanto entusiasmo ci sia intorno alla squadra" dal covo romanista a St Paul c'è Matteo Ciampani a raccontare le sensazioni alla vigilia della nuova stagione: "Qui in Inghilterra ci sono grandi aspettative, è stato fantastico vedere con quanta felicità è stato accolto Dzeko a Fiumicino. Finalmente un grande attaccante!" punta di diamante di una squadra "costruita con logica, ed il ritorno di Castan darà ancora più solidità al reparto difensivo nonostante gli addii di Romagnoli e dell'eroe Mapou" a disposizione, insomma, una gran varietà di soluzioni ed ora la palla passa al tecnico che "dovrà essere bravo a far ritrovare ai ragazzi la brillantezza dei suoi primi 18 mesi nella Capitale"

Accenno di romanticismo quando prende corpo l'anima patriottica "un peccato vedere sempre meno italiani in maglia giallorossa" riflessione subito confutata dalla immensa voglia di vincere dell'innamorato romanista: "Comunque basta ricordarsi cosa fece Mourinho con 11 stranieri nell'Inter del triplete..."

Il sole di Malta accompagna il conto alla rovescia verso l'inizio della stagione, ci sono mille avventure da preparare, tantissime sfide da vivere per cercare la soddisfazione suprema e Ray Sant ha la sua personale ricetta per affrontare campionato e coppe: "Non vediamo l'ora di cominciare" il Mediterraneo si tinge di giallo e di rosso in attesa del nuovo inizio "8 per il mercato della Roma, ma era davvero necessario cedere Romagnoli?" un interrogativo al quale solo il tempo darà risposta, per ora si gode la bellezza di una squadra attrezzata per competere "ci aspettiamo molto dai ragazzi, questa sarà una stagione davvero interessante."

C'è anche l'Australia a dar voce ai pensieri di una vita lontana, ma all'insegna della Roma: in estate Rudi Garcia ed i ragazzi hanno ricevuto l'abbraccio anche a queste latitudini, tastando il polso di un amore senza confini. È Sidney il cuore pulsante del tifo in Oceania, dove Camillo di Pietrantonio ha costruito una vera e propria comunità dal dna capitolino: "Credo che questa stagione sia quella buona per poter festeggiare qualcosa. A Sidney non aspettiamo altro..." i sogni che abbracciano la realtà, dove con pazienza si fanno i conti di cosa offre la compagine romanista "se penso al centrocampo, difficilmente si potrebbe trovare qualcosa di meglio: tra Nainggolan, De Rossi, Pjanic e Strootman c'è il giusto mix di tecnica, qualità e sapienza tattica." l'attacco, poi, è oggetto di verifica e grandi aspettative "con Dzeko abbiamo ritrovato il centravanti che mancava da tantissimo tempo. Il nostro, almeno sulla carta, è l'attacco più forte d'Italia" una certezza che viene meno se si pensa alla difesa, composta da nuovi innesti e incognite da testare "i nuovi acquisti dovranno integrarsi, speriamo che Castan possa tornare ai livelli di un anno e mezzo fa, quando rappresentava una vera sicurezza."

La Roma riparte, con lei i suoi tifosi. Ed il mondo è pronta a sostenerla ancora.