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Rosetti: “Roma, con la VAR il rigore contro la Samp sarebbe stato fischiato”

L'ex arbitro internazionale ha parlato della tecnologia che sarà introdotta per aiutare i direttori di gara

Redazione

È stato uno degli arbitri italiani più riconosciuti anche a livello internazionale ed ora è il responsabile italiano della sperimentazione VAR. Roberto Rosetti ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport. Queste le sue parole:

Come funziona, quindi?

«Due arbitri visionano le riprese tv. In alto c’è la diretta e sotto un monitor dove ripassa la stessa immagine con un ritardo di tre secondi. Quando accade qualcosa di sospetto, il Var può rivedere subito l’azione, poi se il dubbio resta chiede all’operatore di trovare le 4 migliori inquadrature per valutare il caso. Poi ne resta una: se il responso è diverso rispetto a quello del campo, scatta l’avviso».

Giallo a De Paul per la dura entrata su De Sciglio in Udinese-Milan e rigore tolto per un fuorigioco inesistente di Dzeko in Samp-Roma. Roba da Var?

«Sì, sono casi che rientrano negli episodi chiari e non interpretabili. Al contrario del mani, non fischiato, di Iago Falque prima del suo gol in Torino-Fiorentina. E’ stato considerato involontario: valutazione soggettiva, non sindacabile».