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Premier League 29/a giornata: Chelsea pari, City sconfitto, ne approfittano Arsenal, United e Liverpool

Con lo scudetto cucito per metà sul petto dei Blues, si infiamma la lotta per il secondo posto: City, Arsenal, United e Liverpool in 4 punti. Il Southampton strappa un punto d’oro in casa della capolista, Tottenham umiliato in casa dello...

G. Giammusso

La bellezza del football inglese è l’assoluta imprevedibilità del risultato, in qualsiasi divisione si militi; succede pertanto che la penultima in classifica, un modesto ma volitivo Burnley (noto al mondo calcistico per l’incredibile ferocia degli hooligans supporters Suicide Squad ma non per l’elevato tasso tecnico del suo collettivo), riesca a battere con un cinico e concreto 1-0 la seconda in classifica, il ben più blasonato Manchester City. Tanti fattori possono incidere: i Citizens con la testa già alla partita di mercoledì, già definita partita della stagione, l’ottavo di ritorno di Champions League al Nou Camp contro il Barcellona; proprio per questo, forse non sono mai stati veramente concreti in campo, nonostante lo schiacciante possesso palla - che però non basta per vincere le partite. I Clarets dal canto loro soffrono una classifica impietosa che rende necessario incamerare punti per provare una salvezza già difficile alla vigilia del campionato, molto ardua oggi. La partita è una sorta di derby, in quanto la città di Burnley si trova nella parte nord di Manchester (Lancashire), in quella che per concetto allargato potrebbe essere intesa come una Greater Manchester; chissà se viene percepita così dai tifosi di casa, che ricordiamo essere una delle tifoserie più numerose rispetto alla popolazione della città in Inghilterra; ad ogni modo l’esultanza del pubblico di casa dopo il fantastico goal di Boyd, palla a giro al volo, non lascia spazio a dubbi, la vittoria è come se valesse doppio.

Perde però la possibilità di allungare il passo il Chelsea, fermato sull’1-1 con un Southampton che sembra essere tornato brillante ed incisivo; grande prova dei rispettivi portieri Courtois e Forster, che tanto parano e poco subiscono, in una partita vivace che entrambe le squadre hanno provato a portare a casa. Vantaggio casalingo con il ritorno al goal per Diego Costa, di nuovo capocannoniere della lega; risponde dopo pochi minuti Tadi? su rigore. Sei punti di vantaggio sulla diretta inseguitrice, con una partita da giocare con il Leicester fanalino di coda, a 10 partite dalla fine del campionato, possono consegnare una seria ipoteca per i Blues, considerato anche l’andamento altalenante dei Citizens.

Si accede invece il confronto per il secondo posto: l’Arsenal è un rullo compressore, la squadra gira tutta e non è più Sanchez-dipendente: i goal del cileno scarseggiano ultimamente, ma i Gunners di Wenger fanno strabuzzare gli occhi di tifosi ed addetti ai lavori. Quinta vittoria consecutiva in campionato, un 3-0 nel derby londinese con il West Ham che non ammette repliche; Giroud, Ramsey, Flamini, 3 diversi marcatori per 3 punti che lanciano il club altissimo al terzo posto, ad un solo punto dal City. L’attenzione adesso è tutta verso Monaco e martedì sera, dove verrà tentata l’impresa di battere almeno 0-2 la squadra francese.

Un po’ sbiadito il Tottenham, ne approfittano i Red Devils che infliggono un 3-0 che non ammette repliche: Fellaini, Carrick e capitan Rooney chiudono il discorso già nel primo tempo, vola il Manchester United consolidando il quarto posto a soli 2 punti dai cugini del City, vero obiettivo di Van Gaal. Domenica la squadra sarà chiamata al match della maturità con un Liverpool in evidente stato di grazia. I Reds vengono infatti da cinque vittorie consecutive, sconfitto nel monday night anche lo Swansea di misura per 0-1 con rete di Henderson, si rivede anche il migliore Sturridge, solo il palo gli leva la gioia del goal.

Tra le altre partite di giornata, da segnalare il ritorno alla vittoria per l’Everton, convincente 3-0 rifilato al Newcastle, in una partita che vede finalmente il ritorno di Lukaku come protagonista, assist-man sul primo goal di McCarthy, e poi autore della rete su rigore del temporaneo 2-0; la gloria del sigillo finale a tempo scaduto per i Toffees è per Barkley.

Sorprendente ripresa dell’Aston Villa, che inanella la seconda vittoria consecutiva per 0-4, successo dai tanti sapori: uscita dalla zona retrocessione per 3 punti, finalmente gioco convincente, finalmente una vittoria con tanti goal (degli appena 19 stagionali 4 solamente in questa partita), finalmente in rete i bomber Benteke e Agbonlahor (doppietta per entrambi), vittoria contro una diretta concorrente, il Sunderland, che resta invischiato nella volata finale.

Restano QPR e Leicester le squadre che appaiono al momento più condannate, la prima quarta sconfitta consecutiva, stavolta contro il Crystal Palace per 3-1; pari a reti inviolate per le Foxes, contro l’Hull City è solo 0-0.

Chiudono il riepilogo di giornata i pesantissimi 3 punti del West Brom in casa contro lo Stoke, un piccolo spicchio di salvezza per i Baggies.

Premier League 29/a giornata:

Crystal Palace - QPR 3-1

Arsenal - West Ham 3-0

Leicester - Hull 0-0

Sunderland - Aston Villa 0-4

West Brom - Stoke 1-0

Burnley - Manchester City 1-0

Chelsea - Southampton 1-1

Everton - Newcastle 3-0

Manchester United - Tottenham 3-0

Swansea - Liverpool 0-1

Classifica:

Chelsea* 64; Manchester City 58; Arsenal 57; Manchester United 56; Liverpool 54; Southampton, Tottenham 50; Stoke 42; Swansea 40; West Ham 39; Newcastle 35; Crystal Palace, West Brom 33; Everton 31; Hull, Aston Villa 28; Sunderland 26; Burnley 25; QPR 22; Leicester* 19

* 1 partita in meno

Marcatori:

Costa (Chelsea) 18; Aguero (Manchester City) 17; Kane (Tottenham) 16; Austin (QPR) 15; Sanchez (Arsenal) 13; Berahino (West Brom) 12; Cisse (Newcastle), Giroud (Arsenal), Rooney (Manchester United) 11; Hazard (Chelsea), Silva (Manchester City), Van Persie (Manchester United) 10; Bony (Swansea), Eriksen (Tottenham), Ings (Burnley), Sakho (West Ham) 9