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Mondiale 2014, Germania-Argentina 1-0. Un gol di Goetze porta i tedeschi sul tetto del mondo

La Germania riesce a superare l'Argentina ai supplementari, grazie ad un gran gol della sua giovane stella. La Coppa del Mondo torna ai tedeschi dopo 24 anni, grazie ad un grande lavoro di tutto il movimento.

Piernunzio Pennisi

Superando per 1-0 l’Argentina, la Gemania si è laureata campione del mondo. I tedeschi sono riusciti ad avere ragione dell’Albiceleste solo nel secondo tempo supplementare, dopo una partita equilibrata ed aperta. In avvio di primo tempo la partita è stata molto tattica ed ha grossomodo seguito lo spartito annunciato alla vigilia: la Germania ha preso in mano il pallino del gioco, portando una grande pressione con molti uomini nella metà campo argentina; l’albiceleste si è disposta con ordine ed organizzazione a difesa della propria area di rigore per reggere l’urto della spinta dei tedeschi, cercando di colpire in ripartenza. La prima palla gol è arrivata al 21’ quando Kroos, con un clamoroso errore, ha servito con un retropassaggio Higuain, che, solo davanti a Neuer, ha sprecato l’occasione calciando fuori. Al 29’ “el pipita” è riuscito a segnare, piazzando con il piatto alle spalle del portiere tedesco un cross dalla destra di Lavezzi, ma l’urlo dei tifosi argentini è stato spezzato dal fischio dell’arbitro Rizzoli, che ha annullato la rete ravvisando la posizione di fuorigioco del centravanti del Napoli. Con il passare dei minuti le ripartenze degli uomini di Sabella si sono fatte sempre più pericolose e la Germania ha mostrato di poter soffrire seriamente queste situazioni di gioco. Sul finale del primo tempo, i tedeschi hanno avuto una clamorosa occasione per portarsi in vantaggio con un colpo di testa di Howedes sugli sviluppi di un calcio d’angolo che si è stampato sul palo a Romero battuto. In avvio di ripresa l’Argentina ha sfiorato subito il gol con Messi, che al 47’, pescato in buona posizione da un compagno, ha messo a lato la sua conclusione in diagonale. L’Albiceleste si è fatta più intraprendente ed ha guadagnato qualche metro rispetto al primo tempo, cercando l’imbucata dei suoi attaccanti in mezzo ai centrali tedeschi; la Germania ha continuato a giocare il suo calcio, giostrando il pallone con pazienza nella metà campo avversaria, ma trovando pochi spazi per colpire. Nel finale, la partita ha continuato ad essere aperta ed entrambe le squadre hanno provato a vincerla usando le proprie armi, ma il risultato non si è schiodato dallo 0-0.

I supplementari si sono aperti all’insegna del grande spettacolo con occasioni  su tutti e due i fronti; gli argentini sono riusciti ad essere particolarmente pericolosi al 97’ con Palacio, che, tutto solo davanti a Neuer, ha messo fuori il pallonetto con cui era riuscito a scavalcare l’enorme portiere tedesco. La Germania ha continuato pazientemente ad imbastire la propria avvolgente manovra cercando di aggirare la retroguardia avversaria, trovando sempre molto accorti e ben posizionati i difensori argentini. Nel secondo tempo supplementare i ritmi si sono abbassati drasticamente e la grande protagonista è stata la stanchezza, che ha condizionato il rendimento dei ventidue giocatori in campo. Al 112’, quando la partita sembrava avviata verso i rigori, Shurrle è fuggito via sulla sinistra ed ha crossato verso il centro dell’area di rigore, dove Mario Goetze si è addomesticato il pallone con uno splendido arresto e l’ha piazzato alle spalle di Romero con un sinistro volante, portando in vantaggio la Germania. Nei minuti finali gli argentini si sono gettati in avanti con orgoglio per cercare di raddrizzare la partita

Per la prima volta una squadra europea riesce a vincere i Mondiali in Sudamerica; è stata la Germania di Low a spezzare questo incantesimo, raccogliendo i frutti di un lavoro straordinario di tutto il movimento calcistico tedesco, che ha saputo reinventarsi dopo un periodo di crisie costruire una nazionale straordinariamente competitiva e, da questa sera, finalmente vincente.L’Argentina ha visto il suo sogno infrangersi ad otto minuti dai rigori, ma ha giocato una grande partita e merita comunque tanti elogi per quanto dimostrato. Cocente delusione anche per Lionel Messi, che non è riuscito ad imitare l'impresa di Diego Armando Maradona: "el pibe de oro" seppe condurre la nazionale Albiceleste ad alzare la coppa del mondo; la pulce ha perso anche questa opportunità e, quindi, non è ancora riuscita ad affiancare il suo mito nella storia del calcio argentino.

 

TABELLINO

 

Germania-Argentina 1-0

Germania (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Boateng, Hummels, Howedes; Kramer(31’Shurrle), Schweinsteiger; Muller, Kroos, Ozil(120'Mertesacker); Klose(87’Goetze).

A disposizione: Weidenfeller, Zieler, Durm, Grosskreutz, Draxler, Ginter, Khedira, Podolski.

C.t.: Loew.

Argentina (4-3-3): Romero; Zabaleta, Demichelis, Garay, Rojo; Perez(85’Gago), Mascherano, Biglia; Messi, Higuain(78’Palacio), Lavezzi(46’Aguero).

A disposizione: Andujar, Orion, Basanta, Campagnaro, F. Fernandez, Alvarez, Rodriguez, Di Maria, A. Fernandez.

C.t.: Sabella.

Arbitro: Rizzoli

Reti: 112’Goetze

NOTE Ammoniti: Schweinsteiger, Howedes, Mascherano, Aguero,

Espulsi:-